E’ proprio vero che le sorprese arrivano dove meno te le aspetti.
Dopo una serie di weekend consecutivi costellati da risultati decisamente sotto le aspettative per i più importanti kolossal (vedi Prince of Persia), ecco che un semplice (e molto contestato) reboot costato circa 40 milioni di dollari rischia non solo di battere un film ben più atteso e costoso, ma anche di diventare uno dei maggiori incassi dell’anno.
Contro ogni aspettativa The Karate Kid, come dicevo reboot del primo capitolo della famosa serie degli anni ’80, con protagonisti il giovane Jaden Smith e Jackie Chan, ha vinto la sfida del weekend incassando secondo le prime stime ben 56 milioni di dollari in questi 3 giorni nei cinema americani. La media è piuttosto elevata, circa 15.288 dollari per ognuna delle 3663 sale a disposizione.
Quindi Jaden, figlio di Will Smith, sta già ricalcando le orme del padre che è stato il Re del Boxoffice negli ultimi 10 anni? Probabilmente sì. I critici e i fan della storica seri, erano piuttosto scettici nei confronti di questo progetto, ma il responso del botteghino parla chiaro: alla gente sta piacendo, e non poco!
La pellicola è prodotta proprio dai genitori di Jaden, Will e Jada Pinkett Smith, e secondo la blogger Nikki Finke ha avuto un ruolo importante per il successo di Karate Kid il giovane cantante Justin Bieber, che ha cantato il tema principale del film e ha spinto (grazie anche a Twitter) i suoi numerosi fan ad accorrere nelle sale americane in massa.
Come reggerà nelle prossime settimane? Probabilmente bene, visto il risalto che verrà dato grazie al buono e inaspettato incasso, e potrebbe concludere la sua corsa anche intorno ai 150 milioni di dollari. In Italia dovremo aspettare fino al 3 settembre per vedere la pellicola.
Grande smacco per il secondo film in classifica, The A-Team, pellicola d’azione basata sulla famosa e omonima serie tv degli anni ’80, con protagonisti Liam Neeson, Bradley Cooper e la bella Jessica Biel. Con un budget stimato di 110 milioni di dollari (e un battage pubblicitario molto pressante) si pensava che il film potesse incassare molto, visto l’andamento deludente dei principali kolossal nelle scorse settimane e la fame di azione degli spettatori americani.
Il film ha toppato invece clamorosamente, con solo 26 milioni di dollari stimati in questo primo weekend. La media per sala è di 7.355 dollari, solo discreta.
Come reggerà la pellicola, che esce venerdì prossimo anche nel nostro paese? Sono sinceramente poche le chance di vederla arrivare ai 100 milioni negli USA, e il successo reale dipenderà molto dagli incassi internazionali.
Sempre Nikki Finke ha evidenziato i milioni di dollari spesi in quasi 10 anni di scritture e riscritture: addirittura si parla di 11 sceneggiatori che si sono alternati nel corso degli anni, per un risultato che appare decisamente deludente.
Cala in terza posizione dopo 3 settimane al vertice Shrek e vissero felici e contenti, quarto e ultimo capitolo della saga di animazione più redditizia di sempre, pronto a sbarcare in Italia a fine agosto.
Con altri 15.8 milioni incassati e un calo discreto del 38%, Shrek 4 ha raggiunto il totale di 210.052.000 dollari. Visto il deludente esordio, con 70.8 milioni incassati (estremamente inferiore ai precedenti capitoli), tale risultato era decisamente insperato. Invece, grazie anche alle alternative delle scorse settimane rivelatesi deboli, la pellicola Dreamworks può iniziare a vantare un risultato soddisfacente e chiuderà tra i 250 e i 300 milioni di dollari. Sarà anche inferiore al secondo e al terzo capitolo, ma si tratta sempre di uno dei più alti incassi di sempre per una pellicola di animazione…
Get him to the Greek, commedia R-Rated spin-off di Non mi Scaricare, cala del 42.5 % e scende in quarta posizione. Ha incassato negli ultimi 3 giorni 10.1 milioni di dollari, per un totale aggiornato di 36.5 milioni di dollari. Non male per una pellicola costata solo 40 milioni, ma ci si aspettava qualcosa di più dalla premiata ditta di Judd Apatow. Peggio Killers con Katherine Heigl e Ashton Kutcher, che cala secondo le stime del 48.4% e raccoglie solo altri 8.170.000 dollari nel suo secondo weekend. 30.6 milioni di dollari in 10 giorni di programmazione sono decisamente pochi per una pellicola che ne è costata ben 75 di milioni…
Prince of Persia: le sabbie del tempo incassa solo altri 6.6 milioni per un totale aggiornato di 72.3 milioni di dollari, decisamente pochini per l’atteso kolossal Disney. Il film però si consola con gli incassi internazionali, già a quota 262.6 milioni di dollari.
Sansone continua a non convincere e cala del 48.3 % rispetto al triste esordio di settimana scorsa. Con altri 6 milioni raccolti, il totale aggiornato dopo 10 giorni segna solamente 22.278.000 dollari.
Chiudono la top-ten Sex and the City 2, ormai in caduta libera, con solo 5.525.000 dollari e 84.7 milioni totaliin 3 settimane nelle sale. Bene Iron Man 2, a pochi dollari dalla soglia psicologica dei 300 milioni totali (299.311.000 dollari precisamente) grazie anche ai 4.55 milioni raccolti negli ultimi 3 giorni.
Decimo posto per Splice che crolla del 61.3% e con solo altri 2.860.000 dollari raccolti è a quota 13 milioni dopo 10 giorni. Undicesimo posto infine per Robin Hood, che sfiora i 100 milioni totali (99.6 milioni precisamente) e saluta la classifica. A livello internazionale è a quota 282.900.000 dollari, un buon risultato per il kolossal di Ridley Scott.
Fonte dei dati: BoxofficeMojo, Deadline