A Cannes per promuovere Wall Street 2, Shia LaBeouf ha discusso con i giornalisti dell’altro importante sequel a cui ha preso parte, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. E indovinate un po’? Il film non gli è piaciuto per nulla, e ritiene che buona parte della colpa sia sua. “Credo di non essere stato all’altezza dell’eredità che la gente ama“, spiega LaBeouf, convinto di aver alzato il tiro con Wall Street 2; “se l’avessi fatto una seconda volta, la mia carriera sarebbe finita. Stavolta era più ‘o la va o la spacca’“.
L’attore è particolarmente duro con sé stesso: “Per scene come quella in cui penzolo con le scimmie puoi dare la colpa allo sceneggiatore i a Steven, ma il lavoro dell’attore è rendere vive queste scene e io non ci sono riuscito. Quindi è stata colpa mia. Semplice“. Ma cosa pensa che ci fosse di sbagliato nel film? “Credo che il pubblico sia molto intelligente. Credo che sappiano cosa hai realizzato. E credo che se non lo riconosci, come potrebbero fidarsi di te la prossima volta che promuovi un film? Con Harrison Ford abbiamo avuto molte discussioni al proposito. Anche lui non era contento del film“. E conclude: “Devi essere in grado di saziare l’appetito del pubblico. Credo che abbiamo semplicemente male interpretato cosa ci fosse da saziare“.
Ma non ha paura che Spielberg se la prenda per questi commenti? “Probabilmente mi chiamerà. Ma ha bisogno di sentirle queste cose. Gli voglio bene, abbiamo una relazione che va al di là di quella lavorativa. E credetemi, gli parlo abbastanza da sapere che non mi sbaglio più di tanto. E non mancherei mai di rispetto all’uomo. Credo che sia un genio, e mi ha dato tutta la mia vita. Ha fatto tanti grandi film e non c’è ragione di sentirsi debole solo per uno. Ma quando non sei all’altezza, non sei all’altezza“.
Una schiettezza e una sincerità da ammirare. Il guaio è che, stando alle prime opinioni, anche Wall Street 2 è piuttosto insoddisfacente, e se Shia in futuro dovesse ammetterlo, rischia davvero di inimicarsi buona parte di Hollywood. E poi, diciamocelo, al di là del cieco odio da fanboy, lui non era certo il principale problema del film. Voi cosa ne pensate: siete d’accordo con lui su Indiana Jones 4 oppure trovate che esageri?
(Fonte: LA Times)