Il fatto è che pare proprio che dovremo abituarci a vedere Naomi Watts nei panni di Marilyn Monroe.
No… non si tratta di un remake di uno dei film interpretati dalla bionda per antonomasia di Hollywood, si tratta proprio di un film in cui la Watts sarà Marilyn.
Il colpevole dell’operazione è Andrew Dominik, è lui infatti che avrebbe convinto Naomi ad accettare il ruolo.
Il titolo del film sarà Blonde, e bisogna ammettere che nessun altro avrebbe potuto essere più adatto considerando le due donne in questione (sebbene sapete tutti che proprio Marilyn, quando ancora era Norma Jean era in realtà bruna…)
Blonde sarà una sorta di biografia non autorizzata, una specie di racconto della vita (agitata anzichenò) dell’attrice.
Non autorizzata perchè il libro di Joyce Carol Oates da cui il film è tratto racconta in prima persona con la voce di Marylin quello che l’autore non ha potuto far altro che ricostruire lavorando su storie, racconti, interviste, materiali d’archivio e (pare) un sacco di fantasia propria.
Non sò quindi cosa verrà fuori (non ho letto il libro) ma mi aspetto polemiche come è scontato che ci siano ogni volta che il nome della Monroe viene tirato in ballo.
Mi aspetto polemiche soprattutto perchè ogni volta che il nome della Monroe viene tirato in ballo si porta dietro tutta una serie di nomi che contribuirono a fare la storia degli Stati Uniti di quegli anni, sia la storia “alta” (politica) che quella “bassa” (sport e cinema).
Tutto questo preambolo per chiedervi: ma Naomi Watts sarà abbastanza bionda per interpretare Marilyn?
Sarà abbastanza sfrontata, abbastanza affascinante, abbastanza sexy, abbastanza tutto?
Pensateci bene perchè tra qualche giorno credo proprio che torneremo sull’argomento e vi voglio preparati…