L’Apulia Film Commission ha inaugurato ieri, giovedì 13 maggio, il Cineporto di Lecce realizzato all’interno delle “Manifatture Knos”, il centro culturale di respiro internazionale che si estende su una superficie di 4mila metri quadrati e ospita numerosi progetti culturali interdisciplinari.
Un’area di 500 metri quadrati è ora a disposizione delle produzioni cinematografiche e audiovisive con uffici con connessioni wi-fi, linee telefoniche e fax, sale casting, sala trucco e parrucco, costumi, deposito scenografie, ampio parcheggio cinemobili, bar e spazi per allestire mostre e installazioni.
Un vasto pubblico di addetti ai lavori e di curiosi ha invaso il nuovo business center, con il quale la Puglia raggiunge un altro importante traguardo e amplia ulteriormente la propria offerta di servizi e finanziamenti messi a disposizione di produttori, maestranze, artisti e cittadini.
Il Cineporto di Lecce, affiancandosi al già funzionante Cineporto di Bari, va ad arricchire il sistema regionale sommandosi alla straordinaria varietà delle location e all’offerta di risorse umane e servizi specialistici già esistenti.
Ricordiamo che la Puglia ha già ospitato tre grandi produzioni indiane Baachna Ae Aseeeno, Maska e HouseFull di Sajid Khan che attualmente è in programmazione nelle sale cinematrafiche indiane in migliaia di copie (come vi ho già parlato nel post QUI). Per quanto riguarda le produzioni italiane, la Puglia è attualmente impegnata con le riprese di Il Giuramento di Ippocrate di Lucio Pellegrini con Stefano Accorsi, Vittoria Puccini e Pierfrancesco Favino (di cui vi ho già parlato nei post che trovate QUI e QUI) e I resti di Bisanzio di Carlo Michele Schirinzi.
Il presidente della Regione Nichi Vendola, definendosi subito salentino di adozione e innamorato di questa terra, ha così esordito:
“Facciamo oggi un esperimento cinematografico, immaginiamo che questa sia una seduta spiritica dove evochiamo le forze della ragione e dello spirito. Dov’è lo spirito di Carmelo Bene? Dov’è oggi lo spirito di Bodini che trasformò il Salento in un pentagramma cosmico? Dov’è il ritmo di Pino Zimba?
Occorre riconnetterci al passato per proiettarci nell’immediato futuro. Il Salento è oggi una complessa macchina di idee, una storia fatta di tante storie. Il Cineporto è un investimento in civilizzazione. Non c’è mondo, vita e futuro senza recuperare le idee di civiltà.
Abbiamo un disperato bisogno di investire in cultura e in bellezza, ma potremmo sembrare liricamente velleitari
Tuttavia, quello che cerchiamo di mettere in piedi è una situazione economica che ha come idea produttiva l’arte, la cultura e la bellezza . Il Cineporto di Lecce, che rappresenta un’esemplare sinergia tra diversi enti e istituzioni, e quello di Bari, sono due gioielli differenti, due meraviglie, due opere di pregio che mettono in piedi segmenti di attività produttive, ma anche luogo di formazione permanente alle attività cinematografiche. Ci accorgeremo che qui si tratta di buon lavoro e di buoni lavori, che, se accompagnati da una buona convivenza, rendono la bellezza e la cultura proprietà di tutti i cittadini”
Il Cineporto di Lecce, è stato realizzato grazie all’Accordo di Programma Quadro “Sensi Contemporanei”, per conto della regione Puglia. Il Presidente del Comitato di Coordinamento di “Sensi contemporanei” DPS- Ministro dello Sviluppo economico Alberto Versace ha dichiarato.
“Ciò che è stato realizzato mi suggerisce che è proficuo continuare su questa strada. L’interpretazione data dalla Puglia è un modello da copiare.
C’è stata una cooperazione fondamentale tra le istituzioni e la capacità di Apulia Film Commission di mettere in moto e completare il processo che avevamo avviato”.
La stessa sinergia è stata sottolineata l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo Silvia Godelli.
“I Cineporti si configurano come capitali dell’industria della creatività e della bellezza e sono luoghi che danno lavoro e visioni ai giovani, frutto di complicità di istituzioni e associazioni che ha permesso di andare avanti in maniera fluida e proficua”.
Poche parole, ma piene di orgoglio e di emozione per questo secondo importante progetto di Cineporto realizzato in Puglia dall’Apulia film Commision da parte del suo presidente Oscar Iarussi, che ha messo in evidenza “una concordia istituzionale vista raramente”.
“Abbiamo coltivato la particolare perversione di essere insieme visionari ma concreti. Questo non è solo il luogo del cinema per la Puglia, ma il luogo del cinema per il Sud e per il Mediterraneo”.
Subito dopo la visita della delegazione istituzionale agli spazi del Cineporto, si è svolta la presentazione alla stampa del nuovo film Senza arte né parte del regista pugliese Giovanni Albanese, girato interamente in Salento. All’incontro hanno partecipato, col regista, gli attori Giuseppe Battiston e Vincenzo Salemme e il produttore Lionello Cerri.
Ecco alcune foto del Cineporto di Bari inaugurato il 16 gennaio 2010
E per tutti gli amici leccesi di Screenweek ed anche per tutti quelli che si troveranno a Lecce domani, sabato 15 maggio 2010, una bella e mi auguro anche gradita sorpresa!!!!
Avrete la possibilità di poter assistere gratuitamente alla presentazione del documentario Sotto il celio azzurro di Edoardo Winspeare al CineTeatro DB D’Essai di Lecce alle ore 19.00 a cui seguirà l’incontro con il regista alle ore 21.00
Come fare? Facilissimo, stampate l’invito qui in basso ed il gioco è fatto!!!!
Non mi resta che augurarvi una Buona Visione!!!!
Naturalmente attendo i commenti di coloro che aderiranno a questa bella iniziativa!!!