Steven Russell, l’uomo dietro il colpo di fulmine

Pubblicato il 04 marzo 2010 di Filippo Magnifico

Colpo Di Fulmine Il Mago della Truffa Jim Carrey Foto Dal Film 24

Dopo avervi mostrato in esclusiva il poster italiano, il cartonato,i primi 9 minuti del film e il trailer italiano, continuiamo il nostro viaggio all’insegna del Colpo di Fulmine.

“La prima persona alla quale abbiamo dato la sceneggiatura durante le vacanze di Natale è stata Jim Carrey. Jim ha accolto subito positivamente la proposta di interpretare un personaggio che reputava carismatico, imperfetto e molto simpatico.”

Queste dichiarazioni sono di Andrew Lazar, produttore di Colpo di fulmine – Il mago della truffa, film in arrivo nelle nostre sale il 2 aprile. Jim Carrey interprete perfetto di una vita folle? Non ci sono dubbi vista la sua versatilità, troppo spesso penalizzata dai ruoli che gli sono stati affidati. Anche in questo caso si tratta di commedia, ma il suo è un personaggio comunque sopra le righe, al di là della sua omosessualità. Un uomo che ha deciso di abbandonare ogni certezza per vivere la sua vita al massimo, anche a costo di infrangere la legge. Chi è dunque Steven Russell?

Con un quoziente intellettivo che lo piazza nella fascia degli eccezionalmente dotati (169), Steven Russell era abbastanza sveglio da sapere che la burocrazia può giocare a tuo favore e ha imparato velocemente a sfruttare tutte le situazioni, sia che si trattasse di lavori ben pagati che di truffe remunerative. “Non è come alcuni grandi criminali” spiega il regista Glenn Ficarra. “Ha fatto alcune cose molto audaci, ma non le ha fatte necessariamente in modo molto furbo. E a noi piacciono i personaggi illusi ed ossessivi”. “La sua audacia è la sua qualità principale. Ci piacciono i tipi perseguitati dalle vicende o dal loro passato e che devono lottare per tutto il film per liberarsene” aggiunge John Requa. “La sua capacità di credere di poter fare tutto ottenebra la sua ragione”, dice Lazar. “E’ proprio come Steven vede il mondo, in modo tanto coraggioso e audace che – per quanto lui sia in gamba nel mettere a segno alcuni colpi – rappresenta anche il suo tallone d’Achille, impedendogli di coprire le sue tracce e di rendersi conto che possono prenderlo”.

Steven Russell nel film racconta la storia dal suo punto di vista. “E’ ciò che Steven pensa sia vero o quello che ha raccontato come vero a Steve McVicker, l’autore del libro [da cui è tratto il film NdR]”, spiega Ficarra. “La realtà è un po’ più noiosa, forse non così nettamente delineata, ma volevamo che lo spettatore fosse l’ultimo ad essere beffato da lui” dice Requa. Nessuna truffa e nessuna evasione è stata inventata. “Tutti gli eventi sono accaduti davvero ma, ovviamente, noi ci siamo presi delle licenze in quello che i personaggi dicono e in come lo dicono. Volevamo interpretare il film e il rapporto tra i due in modo romantico, ed è quello che abbiamo fatto”, dice Lazar.

Steven Russell è attualmente in regime di massima sicurezza, che prevede una sola ora d’aria al giorno, per i prossimi 144 anni. Phillip Morris, il suo amante, ha lavorato come consulente al film e appare in un cameo, così come l’autore del libro, Steve McVicker.

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