Pezzi di cinema: Ritorno al futuro (1985)

Pubblicato il 19 marzo 2010 di Marco Triolo

Cominciamo ufficialmente la nostra rubrica “Pezzi di cinema” con IL CLASSICO anni ’80 per eccellenza: Ritorno al futuro! Diretto da Robert Zemeckis, che lo scrisse con Bob Gale, e prodotto da Steven Spielberg, il film è un evergreen che ancora oggi non smette di affascinare i giovani spettatori, grazie a un mix perfetto di humor, azione e nostalgia. Qui sotto vedete una scena ormai leggendaria: l’inseguimento in skate.

L’idea originale venne a Bob Gale, che un giorno, visitando i genitori, scoprì l’almanacco scolastico del padre e venne a sapere che quest’ultimo era il presidente degli studenti. Riflettendo sul fatto che lui, ai tempi del liceo, non aveva nulla a che fare col presidente, Gale si chiese se tornando indietro nel tempo sarebbe stato amico di suo padre. Da qui nacque il concept iniziale: Gale poi ne discusse con Zemeckis, che introdusse la figura della madre “finta puritana”.

Le prime stesure della sceneggiatura sono molto diverse dalla versione finale: Marty McFly era un pirata video, e la macchina del tempo un frigorifero e il protagonista tornava a casa grazie a un test nucleare nel Nevada. Tutte cose che ricordano tantissimo la “scena del frigo” in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo: un caso o una citazione? Comunque, la DeLorean fu introdotta per evitare che i ragazzini si chiudessero accidentalmente nel frigorifero!

Un’ultima nota: come molti di voi sapranno, Michael J. Fox – pur essendo la prima scelta della produzione – ottenne il ruolo solo dopo quattro settimane di riprese, nelle quali Marty era interpretato da Eric Stoltz. Questi si rivelò presto una scelta sbagliata, perché recitava con un’aria di eccessiva drammaticità. Fox, dal canto suo, era perfetto per il ruolo, perché come lui stesso ammette “al liceo non facevo altro che andare in skateboard, rincorrere le ragazze e suonare in band”.

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