E’ stata la notte di The Hurt Locker, che ha spazzato gli Academy Awards portandosi a casa ben 6 statuette e soprattutto sconfiggendo ALLA GRANDE il rivale Avatar, che come sapete è diretto dall’ex-marito della regista di Hurt Locker, Kathryn Bigelow, che si è presa una bella rivincita. D’altra parte, James Cameron già ha stravinto con Titanic, perciò non ha di che lamentarsi.
Dispiace vedere totalmente snobbato Tra le nuvole – manco ha avuto il premio per la sceneggiatura non originale, che è andato invece a Precious – e Tarantino, che quest’anno meritava per la sceneggiatura. Siamo invece contenti di vedere l’italiano Mauro Fiore vincere per la fotografia di Avatar (che ottiene anche l’Oscar per gli effetti visivi e per l’art direction). Sandra Bullock nello stesso giorno si porta a casa un Razzie e un Oscar! Bando alle ciance e diamo un’occhiata alla lista di winners:
Film: The Hurt Locker
Regia: Kathryn Bigelow (The Hurt Locker)
Attore protagonista: Jeff Bridges (Crazy Heart)
Attrice protagonista: Sandra Bullock (The Blind Side)
Attore non protagonista: Christoph Waltz (Bastardi senza gloria)
Attrice non protagonista: Mo’Nique (Precious)
Sceneggiatura originale: Mark Boal (The Hurt Locker)
Sceneggiatura non originale: Geoffrey Fletcher (Precious)
Film d’animazione: Up
Film straniero: El secreto de sus ojos (Argentina)
Art direction: Avatar
Fotografia: Mauro Fiore (Avatar)
Documentario: The Cove
Documentario (corto): Music by Prudence
Corto animato: Logorama
Corto live-action: The New Tenants
Effetti visivi: Avatar
Costumi: The Young Victoria
Trucco: Star Trek
Montaggio: The Hurt Locker
Sound mixing: The Hurt Locker
Montaggio sonoro: The Hurt Locker
Colonna sonora originale: Michael Giacchino (Up)
Canzone originale: The Weary Kind (Crazy Heart)
Un paio di altre riflessioni: Michael Giacchino, considerato uno dei migliori compositori attualmente in attività, ha vinto il suo primo Oscar con Up. Lost d’ora in avanti si fregerà di un vincitore di Oscar tra le sue fila! Star Trek è riuscito a ottenere almeno una statuetta per il trucco, la prima in assoluto per la franchise, soffiandola a Il divo di Sorrentino. Stupisce invece la scelta di premiare El secreto de sus ojos come miglior film straniero, preferendolo a Il nastro bianco e soprattutto Il profeta, dato praticamente per certo. Certo, non si può avere tutto, e in generale si tratta di una serie di vittorie abbastanza predette. Ora, a voi lo spazio dei commenti. Fateci sapere le vostre impressioni!