Un passato da pugile e una nomina da Ufficiale nell’Ordine dell’Impero Britannico sono riusciti a temprare in maniera profonda il carattere di Liam Neeson, che durante la sua carriera non ha mai avuto paura di osare, passando attraverso ruoli e registi ogni volta differenti. Nato in Irlanda nel 1952, Neeson ha cominciato a lavorare come insegnante dopo essersi laureato in Fisica, Informatica e Matematica. Professione che ha subito ceduto il passo ad una passione ben più profonda.
Messo da parte l’insegnamento, il giovane Liam si è unito al Lyric Players Theater, ottenendo molti consensi e un premio come migliore attore. Il passo seguente, quello che l’ha portato a calacare i set cinematografici, è arrivato poco tempo dopo, conducendolo lungo un percorso che l’ha visto indossare centinaia di maschere. Nipote di re Artù per John Boorman (Exalibur), moderno Fantasna dell’Opera in Darkman, piccolo cult scritto e diretto da Sam Raimi, salvatore degli ebrei sotto la direzione di Steven Spielberg in Schindler’s list, intepretazione che gli è valsa una candidatura all’Oscar come miglior inteprete (poi vinto da Tom Hanks), senza contare le incursioni nel mondo di Star Wars, Batman e, più recentemente, nel redivivo A-Team, dove interpreta il mitico John “Hannibal” Smith.
Provate a pensare ad un ruolo, quasi sicuramente quest’attore può vantarlo nel suo curriculum. Dio greco? Anche questo è riuscito recentemente ad aggiongerlo al suo elenco. In Scontro tra Titani, nelle nostre sale a partire dal 16 aprile, lo vedremo infatti sovrano dell’Olimpo nei panni di Zeus, accanto al suo figlioccio Perseo, interpretato da Sam Worthington.
Ma la sua filmografia è così vasta, che quasi dispiace non poterla citare per intero: Michael Collins, Kinsey o più recentemente Chloe – Tra seduzione e inganno. Come lo vedremo prossimamente? Impresario di pompe funebri dalla dubbia moralità in After Life. E con questo possiamo aggiungere un altro segno di spunto.