Considerando la natura annunciata di Ghostbusters 3, ovvero il passaggio di testimone tra i vecchi Acchiappafantasmi e una nuova squadra di giovincelli, non è strano apprendere che Columbia voglia un regista fresco dietro la macchina da presa. Anzi, fa tutto parte di un evidente piano: aggiornare la franchise al pubblico di oggi senza applicare il formato “remake” che renderebbe questo film detestabile a tanta gente. Invece, Columbia saggiamente ha optato per un seguito, in modo da far contenti i fan di tutte le età facendo allo stesso tempo ripartire la saga.
Ora, questo. Non fraintendete: non avere Ivan Reitman potrebbe essere un peccato, ma d’altro canto il regista canadese è da un pezzo che non azzecca un film. Il problema, però, sta a livello contrattuale: Reitman, sin dai tempi del Ghostbusters originale, ha facoltà di scegliere un suo eventuale sostituto, dunque per lo meno lo studio dovrebbe riuscire prima a mettersi d’accordo con lui. Inoltre, i tre principali attori originali (Dan Aykroyd, Bill Murray e Harold Ramis) hanno firmato una clausola per cui se anche uno solo di loro non fosse d’accordo con un solo elemento di un nuovo Ghostbusters, potrebbe porre il veto e uccidere il progetto seduta stante.
Secondo me, le cose si fanno dure per un terzo Ghostbusters: dopo la rivelazione di Bill Murray, per nulla entusiasta del progetto, adesso si frappongono una serie di ostacoli che potrebbero minarlo del tutto. Ma forse è meglio così… Voi che ne dite?
Tra parentesi, un altro ostacolo ancora potrebbe essere la decisione di Reitman di dirigere Friends With Benefits, una commedia romantica con Natalie Portman e Ashton Kutcher. Il film viene definito come un “Harry ti presento Sally al contrario”: è la storia di due amici che ingaggiano una relazione puramente sessuale, ma scopriranno pian piano di provare veri sentimenti l’uno per l’altra.
(Fonte: Vulture)