Chi c’è dietro le musiche di Alice in Wonderand, ultima fatica di Tim Burton? Per spiegarlo nel migliore dei modi è forse il caso di dividersi in due. La colonna sonora del film, infatti, comprendente le musiche del quattro volte candidato all’Oscar Danny Elfman, e Almost Alice, una compilation di 16 canzoni ispirate alla pellicola, di cui abbiamo abbondantemente parlato qui. Entrambi gli album saranno disponibili nei negozi a partire da oggi.
Danny Elfman è unanimemente riconosciuto come uno dei principali compositori cinematografici, con quasi 50 colonne sonore per pellicole come La fabbrica di cioccolato, Milk, Chicago, Batman, Spiderman, Men in Black, Edward mani di forbice e Pee Wee’s Big Adventure. La colonna sonora di Alice in Wonderland comprenderà degli estratti selezionati dalle musiche del film. Storico collaboratore di Burton, Elfman sostiene che la sua esperienza con il regista non rendeva più semplice il processo creativo. “Non c’è una tecnica o una formula base, anche dopo tanti film fatti insieme“, rivela il compositore, “se non quella di buttarsi, provare tante cose e poi passargliele tutte, anche i pezzi più folli. Non c’è nulla che non suonerei per lui, perché spesso alcune delle nostre composizioni migliori sono emerse dai momenti strani, che quasi non volevo suonare“.
“Hai la sensazione che qualcosa funzioni e qualcos’altro no“, prosegue Elfman. “Ho sviluppato la comprensione del film dal suo punto di vista. E’ sempre stato un viaggio arrivare a quel punto e non è stato semplice“.
Il compositore ha imparato lungo il percorso che non vale la pena preparare le cose in anticipo. “In passato, ogni volta che ho cercato di avvantaggiarmi, leggendo la sceneggiatura e creando dei temi, nessuna nota che ho realizzato è risuonata nel film“.
Così, le musiche hanno iniziato a prendere forma quando ha visto un montaggio provvisorio del film. “Chiaramente, è la storia di Alice e ci sono diversi pezzi per il suo personaggio“, sostiene Elfman. “Così, Alice non ha un tema preciso, ma ne ha diversi, dalla parte più innocente e dolce di sé quando incomincia la storia, in maniera molto ingenua e anche un po’ debole, all’Alice più forte che emerge alla fine della storia. Lei trova se stessa nel corso della vicenda“.
La colonna sonora è ricca e piena di fantasia. “E’ un lavoro orchestrale e abbiamo utilizzato degli strumenti tradizionali per orchestra“, rivela Elfman. “Sia io che Tim volevamo mantenere tutto naturale e puro. Si tratta di esprimere il lato emotivo di quello che vediamo, ma c’è un’energia particolare nel Paese delle meraviglie“.
Qui sotto trovate una video intervista, all’interno della quale il compositore parla della sua esperienza:
Alice in Wonderand ha fatto il suo ingresso nelle sale italiane mercoledì. L’avete visto? Cosa ne pensate? Correte subito qui per farci sapere le vostre impressioni!