Continuiamo a parlare di E’ complicato. Dopo l’intervista alla Sceneggiatrice/Regista/Produttrice Nancy Meyers e un gustoso viaggio dietro le quinte, è arrivato il momento di parlare delle location della storia.
Anche se la maggior parte di E’ complicato è ambientato a Santa Barbara, in California, tre quarti
delle riprese degli interni sono stati fatti a New York City. Le riprese sono iniziate il 18 febbraio 2009 a Brooklyn nei teatri di Broadway, dove sono state girate le scene che si svolgono a casa di Jane. L’opulento set riproduceva il caldo e invitante stile di Santa Barbara. Anche un’enorme distesa di erba, circondata da uno sfondo trompe l’oeil, realizzato artificialmente, che rappresentava la vegetazione del posto faceva parte del set. Le pause pranzo hanno spesso visto i membri della troupe, stravaccati sul finto prato, fare picnic sotto le luci artificiali del teatro di posa. Durante i primi giorni di riprese è toccato al direttore della fotografia John Toll sviluppare il look che meglio si adattasse, e risaltasse, il lavoro dello scenografo Jon Hutman (alla sua quarta collaborazione con la Meyers) e della costumista Sonia Grande. Nancy Meyers sapeva che Toll sarebbe stato in grado di creare lo stile che voleva.
La regista riflette sulle ragioni che l’hanno portata a scegliere il due volte vincitore dell’Oscar come suo direttore della fotografia: “Una volta ho letto un’intervista con un cineasta che diceva ‘I volti sono i miei paesaggi.’ Questa frase mi ricorda molto la filosofia di John. Quando hai qualcuno come Meryl
nel tuo film, vedi la storia del suo personaggio attraverso i suoi occhi. Vivi con lei il suo viaggio, e la meticolosa attenzione di John ai dettagli porta il pubblico dentro a quel viaggio. Le sue luci sono così delicate e pittoriche. Sono stata molto fortunata ad avere il suo occhio in ogni inquadratura del nostro film. John ha anche una casa a Santa Barbara, per questo non c’è neanche stato bisogno di spiegargli il mondo di Jane; lui lo vive. Dato che il 70 percento del film si svolge all’interno e intorno alla casa di Jane, era importante trovare qualcuno che potesse tradurre l’atmosfera di Santa Barbara. E nel farlo, John ha superato tutte le mie aspettative”. Meryl Streep ha trovato il lavoro del suo direttore della fotografia: “assolutamente meraviglioso. Sono grata a John non solo per aver reso belle le inquadrature, ma anche per aver fatto risplendere le persone di calore. Ha catturato il senso e significato di ‘casa’— desiderare una casa, distruggere una casa e costruire una casa — che è al centro del film. Ha fatto uno splendido lavoro”.
Durante la prima parte delle riprese a New York sono state utilizzate molte altre location. Per il negozio di pasticceria di Jane, Jon Hutman e Nancy Meyers hanno creato il luogo dei loro sogni. E’ stato costruito interamente all’interno della Picnic House, una grande struttura nel Prospect Park di Brooklyn, e includeva un bancone, uno spazio per mangiare, gli uffici e anche un
enorme magazzino pieno di cibi cotti al forno, frutta fresca e prodotti gourmet. Ogni buongustaio che fosse capitato in questo posto e avesse pensato di essere entrato/a in un negozio di gourmet pieno di tentazioni sarebbe stato perdonato.
“Dopo la fine delle riprese avremmo dovuto lasciare tutto così com’era per permettere all’intera Brooklyn di venire a fare acquisti qui” suggerisce la Meyers. Per le scene che si svolgevano nella cucina della pasticceria e nell’area frigo, sono state usate le strutture della Bakery di Sarabeth al Mercato di Chelsea. Per lo studio di architettura di Adam di Santa Barbara è stato utilizzato un edificio commerciale nel quartiere di Chelsea a New York. Hutman lo ha arredato in modo da creare un’estetica che fosse tipicamente della West Coast. Tutte le scene di Steve Martin dovevano essere completate durante i primi due mesi di riprese, perché l’attore doveva partire per un tour di concerti per promuovere “The Crow: New Songs for the Five-String Banjo”, il suo CD di recente pubblicazione di brani suonati con il banjo. Il banjo di Martin è stato il suo fedele amico sul set, e l’attore, durante i tempi morti, ha spesso intrattenuto il cast e la troupe con concerti improvvisati.
Ad aprile 2009, la compagnia ha messo radici a Los Angeles. La maggior parte del tempo qui è trascorsa filmando le scene che si svolgono all’esterno della casa di Jane: nel cortile anteriore, in quello posteriore, nel giardino e nella strada d’accesso. La casa che è stata usata come casa-base era un magnifico ranch adobe che si trovava a Thousand Oaks, circa 45 minuti a nord di L.A. Originariamente progettato e costruito alla fine degli anni’20, è stato abitato da un gran numero di celebrità, tra cui W.C. Fields. “Ha una meravigliosa
aria da vecchia California” dice la Meyers. “Io ho vissuto in una casa quasi identica per molti anni. Se avessi cercato per sempre, non sarei riuscita a trovare una casa che somigliasse di più alla mia. Era proprio l’ambiente in cui immaginavo Jane avrebbe vissuto”. A rendere ancora più piacevole e comoda la scelta di questa casa c’era il fatto che era circondata da tanti acri di terra, che permettevano di sistemare le roulotte, i generatori e le strutture per il catering assolutamente fuori dalla portata delle cineprese.
A metà aprile, la compagnia ha trascorso tre giorni a filmare esterni a Santa Barbara e Montecito, poco prima del devastante incendio che ha causato gravi perdite alla zona. Oltre a scene filmate nelle aree residenziali di Montecito, ci sono state riprese fatte davanti a numerose pietre miliari del centro, tra cui la County Courthouse e lo storico El Paseo. Poi tutti sono tornati a Los Angeles a completare le scene a casa di Jane e quelle al Bay Club Pacific Palisades di Bel-Air. Il club è l’ambientazione di uno dei momenti più comici del film: la scena in cui John Krasinski, nei panni del fidanzato di Lauren, Harley, si rende conto che Jane e Jake hanno una storia.
All’inizio di maggio, sono finite le riprese in California e la compagnia è tornata ai teatri di posa a Brooklyn per girare il resto del film. Per la parte della storia che ha luogo a New York,
quella in cui la famiglia Adler arriva in città per la cerimonia di diploma di Luke, le riprese si sono svolte alla St. John’s University a Queens e a Park Avenue al centro della città. Per l’hotel dove alloggiano gli Adler, il finto Park Regent, sono state aggregate diverse location. L’esterno era un edificio residenziale di proprietà di Trump tra Park Avenue e la 59ma Strada; la hall e la stanza di Jane erano nella Essex House; e il bar dell’ hotel dove scoppia la scintilla tra Jane e Jake era l’interno del ristorante Del Posto sulla 10ma Avenue. Molti altri ambienti, inclusa la stanza di Jake, la camera da letto di Jake e Agness a Santa Barbara, e la clinica della fertilità, sono stati ricreati nei teatri di posa di Brooklyn.
E’ complicato, che arriverà nelle nostre sale il 19 febbraio, si immerge nella realtà della vita dopo il divorzio. La storia è quella di una coppia divorziata da un decennio – Jane e Jake Adler – che si ritrova ad inciampare sul terreno minato, comico e pieno di emozioni, di una relazione clandestina, mentre l’affascinante ma riservato Adam lotta per voltare pagina dopo un doloroso divorzio. Cogliamo l’occasione per ricordarvi che su Facebook potete trovare la Pagina Ufficiale del film, gestita da noi.