Lo avete atteso. Avete fatto, a riguardo, ogni possibile teoria. Si sono sprecati i commenti, i confronti ed ogni tipo di countdown. Ed eccolo, quel giorno è finalmente arrivato: stasera parte negli States la sesta stagione di Lost. La stagione finale, l’ultima, quella che finalmente risponderà a (si spera) tutti gli interrogativi posti da quello che è il serial cult per eccellenza.
E’ il momento che tutti abbiamo tanto atteso: l’inizio della fine. E tutto comincia con una premiere di due ore (“LAX“), preceduta da uno speciale ricapitolativo delle precedenti cinque stagioni (e Dio sa se, a questo punto, non sia necessario).
Che cos’è veramente l’isola? Che significano quei numeri ricorrenti 4, 8, 15, 16, 23 e 42? Gli orsi polari? Chi è Jacob? E perchè i nostri naufraghi preferiti sono finiti su quell’isola? A rispondere saranno gli autori, che dopo sei anni hanno avuto tutto il tempo ri rifinire ogni cosa, in modo da non lasciare i telespettatori a bocca asciutta. Ma sarà possibile? Resteremo veramente tutti soddisfatti? Una delle cose più belle di Lost è che ha dato vita a tantissime community, in cui le persone più differenti – provenienti da ogni parte del mondo – hanno provato a dare una loro risposta, costruendo teorie a volte veramente sensazionali. E se il maestro (in questo caso, i maestri) fosse stato superato?
Non ci rimane che metterci comodamente sul divano e goderci questo show. Che, senza ombra di dubbio, ha rivoluzionato il modo di fare televisione. Da quando, nel Settembre del 2004 andò in onda il pilota di Lost (quello col più alto budget di sempre), il mondo della televisione si è avvicinato sempre di più a quello del cinema. Le regole sono cambiate.
E, quelle regole, a partire da stasera saranno riscritte. La ABC, nell’unico trailer mandato in onda Domenica, promette che tutto sarà svelato. Che, questa di Lost, sarà “l’ultima stagione dell’anno”. Non ci rimane che aspettare domani, per chi come me lo seguirà in originale. Per tutti voi altri, FOX manderà in onda Lost a partire dal 10 Febbraio, con solo una settimana di ritardo rispetto alla programmazione originale. Un altro record. Un’altra pagina della “storia” televisiva che Lost è stato capace di scrivere.