Kristen Stewart: l’evoluzione di una giovane diva
Per la serie: quello che non ti aspetti!
Parto dal principio che mi sembra possibile e naturale che un attore nella sua carriera cambi ruoli e passi da film di cassetta a pellicole più impegnate, più difficili, più contrastate.
Questo discorso vale a maggior ragione se l’attore in questione ha realizzato il film di cassetta in giovane età.
Quello che mi stupisce è che un’attrice come Kristen Stewart, appena diciannovenne, passi con un salto solo dalla saga di Twilight a qualcosa di completamente diverso.
Le prossime pellicole in cui vedremo impegnata la Bella amante di vampiri si discostano decisamente dall’horror (?) giovanilistico acchiappa fans che le ha dato gloria in sì tenera età.
Del primo, The Runaways, se ne è già parlato a sufficienza (soprattutto per la scena lesbica con Dakota Fanning).
Sequenza incrimanata a parte non c’è dubbio che si tratti di un ruolo non facile, una rockettara dura, con una vita estrema, scelte importanti e spesso controcorrente.
E non dimentichiamo il rapporto profondo e fondamentale con la socia.
Quindi un ruolo di un certo spessore, sebbene personalmente mi rimangano dubbi su quella che sarà la regia della Sigismondi, in pratica sull’impianto generale del film.
Il secondo film in cui vedremo persto la Stewart costringe la ragazza a scendere ancora più in profondità nei meandri dalle esperienze umane.
Welcome to the Rileys è una storia sporca, almeno in partenza. Ed allo stesso modo è decisamente estremo il personaggio della nostra che qui è addirittura una prostituta bambina e si presenta nella scena iniziale con tanto di calze a rete, intimo e balletto provocante.
Lei afferma che la vicinanza di James Gandolfini la ha aiutata non poco in un ruolo che le ha chiesto di calarsi in panni non suoi ed obiettivamente esteremi.
Mettiamo le cose in chiaro. Quello che sto scrivendo è un post a scatola chiusa perchè non ho ancora visto nessuna delle due pellicole.
Mi sembra però soprendente il salto di Kristen Stewart.
E le immagini che abbiamo visto finora giocano a suo favore perchè la faccia da brava ragazza (vagamente catatonica) a cui eravamo abituati sembra trasformarsi in qualcosa di decisamente più espressivo, più cattivo, più sporco, più vissuto.
Naturalmente non mi aspetto due capolavori, nè tantomeno due interpretazioni da Oscar (da Oscar magari si, diciamo “memorabili”), tuttavia mi sembra una buona notizia il cambio di registro che apre uno spiraglio sul futuro di una delle giovani attrici che maggiormente stanno invadendo il panorama mondiale.
Scopriremo presto se a torto o a ragione…