Post parte prima.
Il mondo di Star Wars non finisce di stupire.
E non parlo della doppia trilogia di George Lucas, nè dei rumors che vorrebbero nuovi progetti pronti a partire.
Mi riferisco a tutto quel mondo di contorno creato dai milioni di fans di Guerre Stellari.
Sapete tutti che nel mondo ci sono quotidianamente feste a tema, incontri, eventi interattivi e qualunque altra cosa vi venga in mente.
Poi aggiungiamo le dimostrazioni, i video omaggio che affollano youtube, i vari mashup.
C’è davvero da perderci la testa (ed è quello che fa un sacco di gente sparsa nel mondo).
Post parte seconda.
Avrete letto nei giorni scorsi su diversi giornali tradizionali (anche su qualche tg la notizia ha trovato spazio) come il Burlesque stia tornando a prendere piede nel nostro bistrattato pianeta.
Per i più giovani ricordo che il Burlesque è una forma di spettacolo dal vivo che si è affermata nell’800 (soprattutto nei paesi anglosassoni). In pratica uno spogliarello autoironico e fortemente istrionico, con abiti e movenze eccessive, esagerate. In pratica è l’arte di prendere l’erotismo come un gioco, come un divertissmant.
La voce su wikipedia è molto ben fatta.
Questa forma di spettacolo esagerato ed autoironico sta quindi tornando di moda, pronta ad invadere i locali notturni di tutto il mondo.
Post conclusione.
Ora fate un giochino con me e provate ad unire la prima e la seconda parte di questo post.
Io aspetto qui.
Fatto? Cosa è venuto fuori?
Esatto!
Burlesque ispirato ai personaggi di Star Wars.
Ci hanno pensato dalle parti di Los Angeles (e dove altrimenti?), dove un locale ha messo insieme alcune delle maggiori protagoniste del genere in uno spettacolo completamente dedicato a Guerre Stellari.
Così vediamo ballare (e spogliarsi) la Principessa Leila, Darth Vader ma anche il robottino C-3PO e la (inizialmente poco sexy) Jabba the Hutt.
Che ve ne pare?
Ennesimo giustificato omaggio ad una delle saghe più famose della storia del cinema o lesa maestà?
In attesa che lo spettacolino passi anche in Italia, trovate qui le foto (by Shannon Cottrell).