Siamo ormai ad un passo dall’uscita italiana di Avatar, ultimi metri di un viaggio cominciato molto lontano nel tempo.
Già perchè se la gestazione del film di Cameron è durata dodici anni, anche la promozione non ha lesinato sorprese e novità.
Siamo partiti con le prime scarne immagini, le prime indicazioni, le frasi sussurrate.
Poi James Cameron ha fatto sentire la sua voce annunciando che l’attesa è stata così lunga perchè fino ad ora non esisteva la tecnologia in grado di realizzare quello che lui aveva pensato.
Una frasetta buttata lì.
Poi, lo abbiamo ricordato nei giorni scorsi, sono apparse le prime immagini in video, teaser, trailer che hanno scatenato reazioni difformi in ogni angolo del pianeta.
E la questione non si è esaurita perchè le notizie degli ultimi giorni parlano di un Cameron pronto a girare un sequel di Avatar, notizia che con il film ancora in sala non è certo usuale.
Fin qui il normale percorso di un film dal budget enorme e destinato al successo, ma proviamo a ricordare cosa è successo in rete, quanto Avatar è stato presente con alcune cosine curiose, naturalmente non tutte, non sarebbe possibile.
Inevitabile (ormai) l’account Twitter, così come quello su Facebook, per tenere aggiornati i fans (fans sulla fiducia, naturalmente) su quanto stava accadendo.
Ed inevitabile anche il sito ufficiale, sito che però non è solo uno strumento di lancio del film ma un vero e proprio portale che tiene il mondo aggiornato su quanto sta accadendo su Pandora, una simulazione in cui è possibile muoversi e partecipare.
E poi volevate mica passare indenni dal sorbirvi il lancio del videogioco?
Certo che no. Il gioco meriterebbe addirittura un capitolo a parte, e lo stesso Cameron lo presenta come un’esperienza a se, esterna al film, tenendo a precisare che niente di quello che vivrete nel game vi rivelerà cosa succede nel film.
Ma la strada è ancora lunga perchè man mano continuano ad apparire eventi legati ad Avatar.
E non sempre quelli ufficiali fanno più scalpore di quelli messi in rete dagli utenti.
Così tra i video ufficiali fa capolino quello davvero interessante che mostra il dietro le quinte del film (ed ammettiamo che vedere attori recitare in quelle condizioni ha ingigantito il nostro rispetto nei loro confronti).
E consideriamo assolutamente tra il marketing ufficiale quello che ha messo in piedi McDonalds sul suo sito, vale a dire la possibilità di avatarizzare una propria foto. Avatarize Yourself riprende il vecchio giochino Zombify Yourself e ci trasforma tutti in abitanti di Pandora.
Ma facevamo riferimento a tutta quello pubblicità non ufficiale che ha riempito la rete, quella creata dagli utenti, quella che a volte vuole essere pubblicità contro ma che finisce inevitabilmente per aumentare l’aura intorno al film.
Vi ricordo la polemica (vera o fasulla) sugli spunti che avrebbero dato vita al film di Cameron, in particolare è obiettivamente imbarazzante la somiglianza tra gli alieni di Avatar e i personaggi del vecchio fumetto Timespirits.
Ma non meno aspra è stata quella legata alla somiglianza della storia narrata con quella di Pocahontas della Disney.
E poi ancora due video creati dagli utenti.
Il fantastico mash-up che nel nome di Avatar schiera in lotta personaggi CGI e umani, una lotta globale, universale, che attraversa gli anni e le pellicole.
E ancora (direi infine) l’incredibile video (naturalmente un fake) che racconta la difficile realizzazione del bootleg di Avatar. Del resto un film così complesso merita senz’altro un bootleg altrettanto difficile.
Insomma un bel viaggetto che ci ha accompagnato in questi mesi.
Da venerdì anche in Italia potremo farci un’idea più chiara… e poi tornare a parlarne.
Nel frattempo, se vate perso le altre puntate del countdown le trovate qui, ma anche qui e poi qui… e naturalmente andate a leggervi la nostra recensione in anteprima.
E mentre scrivo c’è una novità dell’ultim’ora che è proprio il caso di scegnalare: la Fox ha pensato bene di regalare alle schiere di fans la sceneggiatura completa di Avatar, mettendola a disposizione sul proprio sito per il download gratuito (e naturalmente non leggetela se ancora non avete visto il film).