Alvin Superstar 2, la recensione in anteprima

Alvin, Simon e Theodore, gli scoiattoli canterini concepiti alla fine degli anni ’50 dalla mente creativa dello squattrinato compositore Ross Bagdasarian Sr. e divenuti in pochi anni un mito negli States, tornano sul grande schermo con Alvin Superstar 2, “squeakquel” di Alvin Superstar diretto da Tim Hill nel 2007 e prodotto da Ross Bagdasarian Jr. con Janice Karman (ideatrice delle Chipettes).
Già famosi per i dischi e gli show trasmessi sulle radio e tv americane negli anni ’60, il successo dei Chipmunks è arrivato anche in Italia negli anni ’80 (ricorderete sicuramente la serie di cartoni animati Alvin Superstar) e continua a rimanere vivo grazie alle recenti trasposizioni cinematografiche senza perdere il suo vigore.
ScreenWEEK kids è andato per voi all’anteprima stampa di Alvin Superstar 2 (diretto da Betty Thomas) per darvi un assaggio di cosa troverete al cinema venerdì prossimo.
In Alvin Superstar 2 i Chipmunks restano i combinaguai di sempre, ma si troveranno alle prese con esperienze mai vissute, come primi batticuori e rivalità tra fratelli, con vecchie e nuove conoscenze.

Ritroviamo – anche se in poche ma significative scene – il loro pigmalione/papà Dave Seville, in versione ingessata per via di un infortunio causato da Alvin durante un concerto di beneficienza (trovata degli sceneggiatori per permettere all’attore Jason Lee di partecipare al film anche se impegnato su altri set).
Ritroviamo anche il produttore senza scrupoli della Jett Records, Ian (David Cross), che relegato agli scantinati dell’etichetta discografica di cui era un esponente di spicco, non si dà per vinto e per un colpo di fortuna incontra le concorrenti perfette per oscurare il successo dei Chipmunks: le seducenti Chipettes! Quale migliore occasione per riconquistare il prestigio perduto nell’ambito discografico?

Ma non è finita qui! Per i Chipmunks i mesi senza Dave non si preannunciano affatto semplici!
Già prima del ricovero infatti, Dave aveva deciso di iscrivere “i piccoli” a scuola per permettere loro di staccare la spina per qualche mese e fare una vita normale come tutti gli adolescenti.
Non potendosene più occupare personalmente, chiede aiuto alla Zia “popcorn” Jackie, ma anche lei finirà a breve totalmente ingessata – udite udite – non per causa di Alvin bensì del cugino di Dave, Toby (Zachary Levi), un timidone patito di videogiochi ancora più combinaguai.
Sarà lui a offrirsi di badare ai piccoli – più per senso di colpa che per vero interessamento, impegnato com’è a battere ogni record con il joystick – pur sapendo di non essere affatto in grado di badare neanche a se stesso.

I nostri pelosi protagonisti quindi dovranno provare a cavarsela da soli senza qualcuno che li possa guidare seriamente al’impatto con tutte queste novità.
Non li vedremo affatto impegnati con lo studio, bensì con quelle attività secondarie tipiche delle scuole americane, come il football e le competizioni canore, il cui contesto rende inevitabile l’insorgere della rivalità tra compagni e addirittura tra fratelli. I Chipmunks infatti vedranno entrare in crisi il loro legame familiare.
Il senso di responsabilità di Simon andrà infatti in attrito con il protagonismo di Alvin e sarà il sensibile Theodore a soffrirne di più, soprattutto quando Alvin – risucchiato dagli impegni sportivi con i bulletti della scuola – abbandonerà i fratelli nel momento del bisogno…

Anche le Chipettes vivranno un piccolo dramma, divise dalla passione da fan per i Chipmunks e le promesse di successo del perfido Ian, del cui doppiogioco si renderanno conto dopo un bel po’ di prepotenze.
Dal punto di vista musicale, divertenti le versioni scoiattolesche di recenti successi come Single Ladies di Beyoncé o Hot n Cold di Katy Perry eseguite dalle Chipettes con tanto di coreografie. Ancora più gradita la versione di Stayin’ Alive dei Bee Gees cantata da Alvin  in preda alla fame, per un’apertura della busta di palline di formaggio fatta con stile!
La trama di eventi e implicazioni è fitta, ma la semplicità con cui vengono affrontati i piccoli problemi quotidiani dei Chipmunk e Chipettes consente al film una loro rapida scansione per una visione scorrevole e mai noiosa.
Non sveliamo altro sulla trama di questo Alvin Superstar 2. Film sicuramente leggero, che sfiora con altrettanta leggerezza temi come la disabilità, la famiglia con un solo genitore, il disagio per la ciccia in più inadatta a una star, o  il bullismo a scuola, e che offre allo stesso tempo molte scene comiche, capaci di strappare qualche risata anche ai più grandi durante la proiezione.
Dispiace l’atteggiamento dei più smaliziati habitués delle anteprime stampa i quali uscendo dalla sala non si sono risparmiati nel giudicare con distaccato snobbismo e disprezzo la pellicola, esaltandosi nel sentenziare quanto il film fosse per loro stupido o eccessivamente buonista… Dispiace ancora di più vedere che si trattava di giovani degli anni ’80 o giù di lì, sicuramente cresciuti guardando il cartone animato.
Ciò purtroppo dimostra come altrettanto facilmente sia possibile perdere la capacità di (e la voglia di provare a) guardare un film per i bambini con gli occhi… dei bambini!, per i quali le tematiche trattate – sicuramente in chiave  tragicomica ed enfatizzata – saranno sicuramente tutt’altro che stupide.
Quelli trattati hanno tutta l’aria di essere proprio le piccole, grandi difficoltà che i bambini si trovano ad affrontare nella loro vita di tutti i giorni: la competizione a scuola, l’amicizia, le conseguenze dell’essere indisciplinati, le assunzioni di responsabilità, la condivisione delle esperienze di vita con i fratellini (per chi ne ha) e quel bisogno d’affetto che i bambini sentono fortissimo ma che non tutti i grandi riescono a colmare con la loro presenza, lasciandoli a volte da soli a cavarsela in un mondo che non è a misura loro.
Sicuramente non è il caso di chi deciderà di trascorrere un’ora e mezza di spensierato divertimento andando a vedere Alvin Superstar 2 con i propri bambini: quanto si riaccenderanno le luci della sala, sarà bello commentare con loro quei piccoli, buoni messaggi che vengono “lanciati” attraverso le avventure dei Chipmunks e delle Chipettes :-).