Il revival del 3D! Ecco un assaggio di quello che ci aspetta

Pubblicato il 07 dicembre 2009 di Filippo Magnifico

Facciamolo in 3D”. Ultimamente sembra essere questa la frase più gettonata da ogni produzione cinematografica. Ogni volta che nel web giunge notizia di un nuovo film, quasi sempre queste voci sono accompagnate de altre riguardanti la tridimensionalità di questo progetto. Nuova frontiera del cinema? Abbattimento di quell’insormontabile barriera rappresentata dallo schermo? Ancora non si sa. Quello che è certo è che il 3D piace al pubblico e in molti casi riesce anche a mettere in secondo piano i difetti di un film.

E’ dunque un dato di fatto, le mode si ripetono. Quello che stiamo vivendo oggi, cinematograficamente parlando, è un periodo molto simile al decennio ‘50/’60, la prima grande era d’oro del 3D. Anche allora si realizzavano film in tre dimensioni con criteri alquanto discutibili (pensate solo che anche a Il delitto perfetto di Alfred Hitchcock toccò questa sorte). Molte volte si trattava di un “fare per fare”, ma in altri casi queste sperimentazioni hanno dato vita a cult intramontabili come Il Mostro della Laguna Nera (di cui abbiamo parlato qui).

Un po’ quello che sta succedendo oggi, non trovate? Se poi ci fate caso, il genere più bersagliato da questa nuova frontiera sembra essere proprio l’horror. Il risultato sono pellicole che più che altro ricordano giganteschi tunnel dell’orrore. Non è detto che questa sia una scelta sbagliata, ma come al solito l’abuso rischia inevitabilmente di condurre allo svilimento. Proviamo allora a commentare alcune delle prossime uscite in 3D, giusto per fare il punto della situazione.

Cominciamo con due titoli nei confronti dei quali siamo pronti a mettere la mano sul fuoco:

Avatar

C’è da aggiungere altro? L’ultimo film di James Cameron è già un caso prima ancora di uscire. Un progetto che il regista ha in mente dal lontano 1995 e che oggi, grazie anche all’aiuto delle nuove tecnologie, è riuscito a trovare compimento. Basta dare un’occhiata al fenomeno mediatico che si è sviluppato attorno a questo nome per rendersi conto della sua entità. Manca poco ormai, il 15 gennaio potremo finalmente capire se il cinema ha conquistato una nuova frontiera. Voi cosa dite?

Alice in Wonderland

Anche in questo caso ogni parola è superflua. Il genio visionario di Tim Burton. Un racconto oscuro e allusivo come quello di Lewis Carroll. L’esperienza del 3D. Tre cose che già prese singolarmente fanno ben sperare, figuratevi messe insieme!

Ma parlavamo di horror se non ricordo male. Allora via con i nomi:

The Final Destination

Svecchiare una saga che ormai da tempo ha sparato le ultime cartucce con il 3D? Sul serio sarebbe in gardo di funzionare? Il dubbio è lecito. Secondo voi potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata o si tratterà di un progetto destinato a morire nel giro di qualche mese? Qui trovate la nostra recensione in anteprima, giusto per farvi un’idea.

Resident Evil: Afterlife

Certo, Milla Jovovich che esce dallo schermo deve essere uno spettacolo indimenticabile. E stando alle sue parole questo film contribuirà in maniera determinante allo sviluppo del cinema tridimensionale:

“La tecnologia che stiamo usando è così nuova che non possiamo usare l’attrezzatura comune per girare le scene! E’ così eccitante pensare che stiamo costruendo cose che probabilmente diventeranno standard nel giro di 5 anni.”

Ma, come dire, ogni film è incredibile se ascoltiamo le parole di chi ci ha lavorato. Aggiungete il fatto che il regista, Paul W.S. Anderson, è anche compagno dell’attrice. Nessuno sputa nel piatto dove mangia!

The Hole 3D

Joe Dante ci piace. Contate poi che il film ha vinto il premio Persol 3-D all’ultimo Festival di Venezia. Sarà meglio tenerlo d’occhio questo titolo, non trovate?

Halloween 3D

Rob Zombie cede il testimone a Patrick Lussier, che con i brividi in tre dimensioni ha già avuto a che fare (San Valentino di sangue 3D). Ma, come dire, il suo predecessore è sicuramente una spanna sopra dal punto di vista registico, e se con gli scorsi due capitoli, comunque non bellissimi, si era riuscito ad avere un accenno di personalità, qui si rischia di cadere nel più neutro dei franchise.

Saw VII 3D

Alzi la mano chi non se l’aspettava! Saw è una delle più riuscite saghe horror degli ultimi anni. Questo non vuol dire che il film sarà un capolavoro, ma il suo percorso continua a ricordare quello dei vecchi film di genere anni ‘80/’90. In fondo anche Nightmare aveva assaporato l’ebbrezza del 3D.

Piranha 3-D

Come regista Alexandre Aja non è affatto male, peccato solo che Hollywood l’abbia coinvolto in progetti abbastanza piatti. Questo Piranha 3-D, remake del’omonima pellicola di Joe Dante, si preannuncia come il film più sanguinario di tutti i tempi (se non ci credete leggete qui). Vogliamo dargli fiducia? Perché no. Certo che un bel revival 3D in memoria dei vecchi tempi non sarebbe una cattiva idea.

Questo è solo un assaggio. Molti altri film sono in cantiere, senza contare il restyling annunciato per molti cult del passato, come Il Signore degli Anelli, Titanic e Terminator 2. In questo caso si tratta più che altro di manovre commerciali, ma la curiosità di vedere il risultato rimane.

Se solo i Fratelli Lumière potessero vedere i progressi della loro creazione. Quel treno, che all’epoca spaventò i primi spettatori del cinematografo, potrebbe sul serio oltrepassare lo schermo!

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