Continua il nostro viaggio all’interno dell’horror targato Universal, anche se questa volta c’è poco da aver paura. Più che altro si ride, in compagnia di Abbott and Costello, conosciuti da noi con lo pseudonimo di Gianni e Pinotto. Tutto nasce da un’idea della casa di produzione americana, che verso la fine degli anni ’40 ha la brillante idea di coinvolgere la popolare coppia di comici in una serie di parodie horror.
Il cervello di Frankenstein, diretto da Charles Barton, è il primo di questa serie e vede la partecipazione di ospiti molto illustri, del calibro di Bela Lugosi, Lon Chaney Jr. e Glenn Strange. Cosa succede? Che per una serie di coincidenze i due protagonisti, nella finzione impiegati in un’agenzia di trasporti, si trovano ad avere a che fare con dei mostri di nostra conoscenza: il conte Dracula, il mostro di Frankenstein, l’uomo lupo e, nel finale, l’uomo invisibile (doppiato nella versione originale da Vincent Price):
Le situazioni che si vengono a creare sono ovviamente grottesche e giocano soprattutto sull’ambiguità, sul paradosso. Si tratta di una comicità datata, ma che bene o male è riuscita a reggere gli anni. Merito di una storia semplice e al tempo stesso solida, e degli attori che vi hanno preso parte. Tra questi Bela Lugosi, ormai stanco ma di una professionalità unica, è quello che suscita più tenerezza. Erano gli anni del suo declino, di lì a poco quella di Ed Wood sarebbe diventata l’unica mano amica.