I lavori di The Wolfman continuano, e anche molto bene. Gli aggiornamenti che con cadenze regolari compaiono nel web non fanno altro che aumentare l’attesa nei confronti di questa pellicola, remake dell’intramontabile cult diretto da George Waggner. Qualche giorno fa vi abbiamo mostrato il nuovo trailer italiano, oggi è il turno di un’intervista che il sito aintitcool.com ha fatto al regista Joe Johnston.
Qui sotto trovate alcuni passaggi particolarmente significativi:
Harry: Allora, come proseguono i lavori di The Wolfman?
Joe Johnston: E’ magnifico. Funziona, e stiamo proseguendo nella direzione giusta.
Harry: Non riesco ad immaginare quanto truculento potrà essere.
Joe Johnston: Sai, potrebbe sembrare più violento di quanto sia, veramente.
Harry: Non hai mai fatto niente del genere.
Joe Johnston: Hai ragione non ho mai fatto un film del genere.
Harry: Com’è la situazione? Ti stai divertendo?
Joe Johston: Non è tanto il film, quanto fare qualcosa che realmente ti piace. […] In questo senso tutti i film sono uguali. […] In The Wolfman ci sono molti riferimenti al prototipo, ma io l’ho sempre visto come un classico noir, e ho cercato di svilupparlo secondo quest’ottica.
Harry: E’ una gran bella ambizione per i giorni nostri.
Joe Johnston: Ci deve essere armonia tra…voglio che sia un classico horror movie, ma voglio anche spingerlo oltre quel confine.
Harry: E fin dove hai intenzione di spingerlo?
Joe Jonhston: Voglio che sia intenso e voglio che venga allo scoperto questa linea, dove la violenza e il sangue sembrano andare troppo lontano, e cercare di smorzarla. E’ una cosa dura da capire fino a quando non si vedono le reazioni del pubblico. Sei così immerso nel progetto, che non rifletti mai su quello che farai da un mese a questa parte. Mi soffermo sempre su quello che riprenderò oggi. […] Anche se ho una visione del risultato finale, cambia sempre. [..] Sta andando oltre quello che avevo immaginato. E questa cosa è interessante.
Harry: Quanto oltre? Quali sono stati i cambiamenti?
Joe Johnston: Ci sono altri personaggi. La storia originale era su Lawrence Talbot e il personaggio principale è ancora Lawrence Talbot, ma ci sono altre storie che si intrecciano. Una cosa che non c’era nello script originale. Sto cercando di realizzarlo in maniera classica. Sto cercando di farlo diventare il film che vorrei vedere. […] Ho sempre voluto fare un film horror, una pellicola particolarmente intensa. Ma l’avrei fatto solo se avessi potuto inserirci una serie di parametri. Se non ti interessi ai personaggi, alla loro interazione, tutto si riduce ad uno spettacolo splatter. A chi interessa?
Harry: Parlando con Benicio [Del Toro] è uscita la stessa cosa. Voleva dare un’interpretazione il più differente possibile del personaggio.
Joe Johnston: […] Ho la mia visione di come l’uomo lupo dovrà essere, e sono sicuro che Benicio abbia la sua, come anche la produzione. […] Ma c’è una cosa sulla quale siamo concordi, ed è che il suo personaggio non si limita ad uccidere persone a caso, uccide solo chi lo attacca. E’ importante per il personaggio, perché è come se fossero due. Da una parte abbiamo il licantropo, che è una bestia incontrollabile, e dall’altra c’è Lawrence Talbot, e in un certo senso sono in guerra tra loro. Lawrence è vittima di se stesso, questa cosa mi interessava particolarmente. E’ un personaggio tormentato da un conflitto interiore. Non riesce a sopportare quello che ha fatto quando si sveglia la mattina. E’ devastato da questo, e penso sia questo il motivo per cui si può provare simpatia per il personaggio, e la si può provare, visti gli siviluppi, anche per l’uomo lupo.
Il cast della pellicola è composto da attori del calibro di Benicio Del Toro, Anthony Hopkins, Emily Blunt, Hugo Wallace Weaving, Geraldine Chaplin e Max Von Sydow. Qui trovate la nostra gallery.
(Fonte: aintitcool)