Terza parte del junket di Nemico Pubblico (qui e qui le prime due interviste a Johnny Depp e Christian Bale). Ora è la volta di Michael Mann, il regista. Come sempre, trovate gli highlights dopo il video.
Mann rivela di aver scelto il digitale perché non desiderava ricreare il passato in maniera ideale, usando belle immagini, e soprattutto non voleva un ritratto distaccato dei personaggi. Voleva al contrario rendere i loro sentimenti e ricreare in maniera realistica il passato, come se davvero lo spettatore potesse camminare “giù per Lincoln Avenue” nella Chicago del 1933, e credere che ciò che vedeva fosse reale. Sul lavoro di Dante Spinotti, Mann afferma “Dante dipinge con la luce”. E a proposito della scelta di interpreti stranieri per ruoli di americani, Mann ritiene che le barriere di lingua e nazionalità debbano essere superate. Ricorda che Bale sul set rimaneva spesso nel personaggio, al punto da cambiare voce perché “gli uomini della Virginia non alzano mai la voce”!