Come se non bastasse l’assoluto caos che regna nei primi giorni della mostra, ci si mette pure un caldo abominevole a rinfrancare le nostre giornate. In particolare questa prima giornata, che inizia, almeno per me, con la proiezione stampa di Baarìa (sì, lo so, ho promesso una recensione!) di Giuseppe Tornatore. O meglio, inizia con la sveglia e l’uccisione a sangue freddo di due zanzare – con mucho gusto. Ma immagino che a voi non interessino questi particolari, perciò veniamo al sodo.
Ore 10.00: un caldo, come già detto, infernale mi abbraccia mentre sto in piedi in fila, nell’attesa di entrare nella Sala Darsena per la proiezione di Baarìa. Il miraggio è l’aria condizionata che spero di trovare al suo interno! E così è: due ore e mezza di fresco, anche se i posi sono un po’ stretti e dopo un po’ avanza un fastidioso torcicollo. Ma si sopporta. Nota a parte: la Bellucci appare nel film solo per un minuto, giusto il tempo di mostrare le tette. Strano, eh! Nota numero due: il roboante logo della Medusa è accolto in sala da sparuti fischi. Di sicuro i fischiatori non si perderanno la prima di Videocracy!
Ore 13.30: dopo il film, mi infilo alla conferenza stampa di Baarìa (ne parlo qui): posti a sedere già occupati, perciò mi arrangio come posso a prendere appunti. Scomodo, ma ne vale la pena. Finita la conferenza mi reco alla sala stampa – terzo piano, palazzo del Casinò, un posto fichissimo, drappeggiato con enormi arazzi di Toy Story! Lì, dopo svariati problemi con la linea wireless, prendo il fresco e scrivo i miei pezzi. Ma presto arriva il momento di correre al rendez-vous con i registi di Rec 2, il che ci porta alle…
Ore 15.00, terrazza dell’Excelsior: si parlicchia a una tavola rotonda con Balaguerò e Plaza, ma la cosa dura anche troppo poco. Perciò io e il prode Gabriele seguiamo i due e li importuniamo per altri cinque minuti. Segue breve relax con apparizione a sorpresa di Wong Kar Wai e un paio di foto alla diva di Rec e Rec 2, l’unica e sola Angela Vidal, alias Manuela Velasco. La stanno intervistando per una televisione. Anche dal vivo fa la sua bella figura, non c’è che dire.
Ma il bello arriva ora: chi pensava che scene come queste (vedi sotto) si vedessero solo ai concerti, sbagliava! Perché la presenza del “Liga” nella giuria – una cosa che non comprendo e mi rifiuto di comprendere, per altro – ha attirato… LE FANS!! Esatto, quelle coi cartelli stile “Liga 4 Ever” e compagnia. Roba da non credere, ma giuro che è tutto vero.
Verso sera, una brevissima capatina al red carpet – dove ho fatto in tempo a vedere solo la Cuccinotta che salutava il pubblico dall’alto della sua imponente scollatura – precede un frugale tramezzo e la visione di Great Directors, un bel documentario in cui Angela Ismailos intervista i grandi registi che le hanno segnato la vita, in quello che è un bel ritratto della professione del cineasta.
Eeee… STOP! La giornata, per oggi, si conclude. Si torna alla base per scrivere queste quattro cretinate, e per farsi un sonno decente prima di domani, giovedì: alle 8.30 si ricomincia con The Road. E con il caldo…