Penso che ormai non ci siano dubbi sul fatto che Avatar, ultima fatica di James Cameron, sia il film più atteso degli ultimi mesi. Merito di una campagna promozionale efficace, è vero, ma non solo. Chi è riuscito a prendere parte all’’Avatar Day di Rimini, come il nostro fedele lettore RAFE (che l’ha definito un “evento pari a quello di Star Wars del 1977“), è rimasto estasiato dall’anteprima proiettata. In questi casi una buona pubblictà non serve, se è un film è valido lo è a prescindere da come viene venduto.
Nell’attesa che arrivi il 18 dicembre, giorno in cui Avatar farà capolino nelle sale cinematografiche, possiamo goderci alcune dichiarazioni, fatte dal regista durante un’intervista per il sito empire.com, che hanno fatto luce sulle influenze della storia:
“Le radici sono quelle della cinematografia sci-fi anni ’40/’50. […] Ha anche molto in comune con le vecchie avventure per ragazzi, come Lawrence d’Arabia, L’uomo che volle essere Re e John Carter di Marte. Ci sono anche un sacco di archetipi riconoscibili nella storia: la frontiera americana e il coflitto tra tecnologia e natura. […] Oggi è impossibile girare una scena armata nella foresta pluviale, perchè non è politicamente corretto. Ma puoi farlo su un altro pianeta. Grazie a Pandora abbiamo portato allo scoperto cose impossibili da portare allo scoperto sulla terra.”
Cosa dire, l’attesa nei confronti di questo film cresce ogni giorno di più. Non resta che aspettare impazienti che il grande giorno arrivi. Nel frattempo, giusto per caricarci un po’, possiamo sempre dare uno sguardo al trailer o seguire le News dal Blog.
(Fonte:digitalspy)