Tim Burton: i genitori per bene sono la mia rovina!

Pubblicato il 01 agosto 2009 di Filippo Magnifico

Alice nel paese delle meraviglie Johnny Depp Mia Wasikowska Helena Bonham Carter Anne Hathaway Crispin Glover 24
Certo, se non si sente chiamato in causa lui, sul serio non so chi altro. A Tim Burton sono sempre piaciute le fiabe, basta dare un’occhiata distratta alla sua filmografia per rendersene conto. E se c’è una cosa che ci hanno insegnato sin da quando eravamo bambini, è che ogni fiaba che si ripetti è tanto educativa quanto inquietante. Una definizione che da un certo punto di vista si potrebbe benissimo adattare al cinema del regista americano, continuamente in bilico tra macabro e fantastico.
Ma, sapete com’è, in un paese dove ha successo un telefilm come Settimo Cielo (e qui potete decidere voi di che paese sto parlando), un regista come Tim Burton rischia continuamente di trovare fuori casa orde di genitori premurosi con le torce in mano, pronti a chiedere la sua testa. Immaginate che frustrazione deve essere per un artista come lui dover sempre rendere conto ai cosiddetti “benpensanti”.
Questo è stato il suo sfogo:

“Io non so perchè gli adulti continuano a combattere questo (i film per tutti, con contenuti macabri o spaventosi). Continuano a combattere le storie fantastiche che sono state raccontate sin dall’inizio dei tempi. Combattono Pinocchio. Si sono dimenticati di cosa vuol dire essere bambini. Ai piccoli piace essere spaventati. Gran parte della letteratura per bambini è politicamente scorretta. […] Quando ho girato Beetlejuice e Batman ho dovuto sul serio penare per rendere le cose oscure. Quando ho lavorato per Nightmare before Christmas ho avuto più di una discussione con i “capi” che mi dicevano: non puoi avere un protagonista senza occhi. Come dovrebbe reagire la gente di fronte a qualcuno con le orbite vuote?”

Io non posso fare altro che trovarmi dalla sua parte. Forse non sarò del tutto cresciuto, ma adoro essere spaventato, e soprattutto provo profonda ammirazione nei confronti di chi riesce a incutere un po’ di sano terrore cinematografico. Quello che per intenderci scompare con l’accendersi delle luci in sala.
Anche per questo amo il cinema di Tim Burton, e non vedo l’ora che Alice in Wonderland faccia la sua apparizione sul grande schermo.
E voi, cosa ne pensate?

(Fonte: digitalspy)

Tag: