The Aryan Papers di Kubrick torna in produzione?

Pubblicato il 11 agosto 2009 di Marco Triolo

Nei primi anni novanta, Stanley Kubrick fu sul punto di realizzare un progetto che coltivava da tempo, un film sull’olocausto. La sceneggiatura, intitolata The Aryan Papers, fu scritta dallo stesso regista e tratta da romanzo Wartime Lies di Louis Begley, e raccontava di un ragazzino in fuga dagli orrori del nazismo insieme alla zia. Kubrick aveva già scelto gli attori (Joseph Mazzello e Johanna ter Steege) e si era presino recato a Brno, in Repubblica Ceca, per studiare le location. Alla fine, decise di non girare il film perché non voleva competere con Schindler’s List, da poco uscito.

Ma ora, un po’ come per A.I., sembra che le cose si stiano muovendo e che il film si farà, per giunta secondo la visione di Kubrick. Jan Harlan, cognato di Kubrick e responsabile della sua eredità intellettuale, ha proposto la cosa alla Warner, che ancora possiede i diritti del film, e vorrebbe un regista di grande levatura per portare “l’incompiuto” di Kubrick finalmente al cinema. Il suo suggerimento? Ang Lee.

Il regista era noto per il suo metodo di lavoro ossessivo: per ogni suo film, creava tonnellate di appunti precisissimi, a volte sventrando letteralmente un libro, inserendovi appunti e strappando pagine che non gli interessavano. Quindi di materiale ce ne dovrebbe essere parecchio.

Detto questo, A.I. di Spielberg si è tramutato in un mezzo fiasco. Che sia il caso anche per The Aryan Papers?

(Fonte: /Film)

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