Il temuto prequel/remake del capolavoro di John Carpenter, La cosa, sta procedendo. L’idea del prequel non è stata abbandonata, anzi: pare che vedremo proprio la storia del campo norvegese che si vede devastato all’inizio del film. Più di questo, finora, non si sapeva, ma ora lo sceneggiatore Eric Heisserer, che ha anche lavorato sullo script del nuovo Nightmare e sta riscrivendo una sceneggiatura di Ronald D. Moore (Battlestar Galactica), ha fatto alcune dichiarazioni un po’ più precise:
E’ un modo affascinante di costruire una storia perché stiamo praticamente facendo un’autopsia, esaminando molto, molto da vicino tutto quello che sappiamo del campo norvegese e degli eventi che vi si sono svolti attraverso le foto e il materiale video che viene rinvenuto. Il regista, il produttore e io abbiamo visitato innumerevoli volte la base, segnando, ad esempio, l’ascia nella porta, cosa di cui bisogna tenere conto… Dobbiamo realizzare un “reverse engineering”, perciò quei dettagli contano molto per noi perché tutto deve quadrare.
Ma perché ci si mettono a fare cose come questa? Come pensano di poter davvero realizzare un film che possa anche minimamente competere con la perfetta fusione di suspence, personaggi ed effetti speciali inavvicinabili che costituiva il film di Carpenter? Non basterebbe tutta la CGI del mondo per catturare quel mix di terrore e profondo disgusto che ti avvolge le budella quando una testa umana si trasforma in ragno.
E poi: chi se ne frega del campo norvegese?! Era proprio il bello del film originale, il non sapere cosa fosse successo. Era un modo geniale per iniziare il film immettendo subito un forte senso di suspence e di mistero. Ma farci un intero film? Naah! E soprattutto: i norvegesi parleranno in inglese, o saranno sottotitolati?
Speriamo che Carpenter torni presto con un nuovo film: preferirei un’opera originale di un regista che da un pezzo non tocca i fasti di un tempo, piuttosto che il remake di un remake basato su un esercizio di stile.
(/Film)