Beh, non c’è che dire: finora La nascita dei Cobra ha mantenuto un record invidiabile di recensioni positive. Dopo tutto questo profluvio di belle parole, era ovvio che dietro l’angolo ci attendesse la prima recensione negativa. L’autore è Ron Henriques, sempre di Latino Review, sito che finora aveva pienamente sposato la causa di Stephen Sommers. Ma ovviamente, il mondo è bello perché è vario. Potete leggere la critica per intero qui (attenzione: pesanti spoiler!!), mentre dopo il salto ve ne presentiamo un estratto.
Come Transformers, questo film ha tanti pro quanti contro, ma proprio quando ero pronto a sospendere l’incredulità, il film è crollato sotto il peso delle sue ambizioni. […] In un mondo post-11 settembre, sembra quasi che i produttori si siano sentiti obbligati a introdurre un sacco di spiegazioni per giustificare tutto ciò che accade nella storia, in modo che ci sembri in qualche maniera credibile. Ma per quanto si sforzino, noi pubblico sappiamo che tutto questo non è reale, come sappiamo che dei robot alieni giganti non esistono indipendentemente da quanto realistico sia l’esercito con cui interagiscono, grazie alle connessioni di Michael Bay con il Pentagono. Non mi interessa se la nano-tecnologia e le “accelerator suits” sono dietro l’angolo in termini di invenzioni: avere cosi tante spiegazioni per giustificarle insulta la nostra intelligenza. Cos’è mai successo a quelle storie che iniziavano a metà e permettevano al pubblico di elaborare le proprie teorie e capire cosa stava succedendo con la loro intelligenza?