Nuovo sviluppo nella saga Moneyball: prima il film è stato fermato a pochi giorni dall’inizio delle riprese, adesso salta fuori che il regista Steven Soderbergh è fuori dal progetto. Il motivo è molto semplice: un contrasto netto di vedute tra regista e studio. Amy Pascal, che produce il film per Sony/Columbia, ha cancellato il progetto perché Soderbergh aveva introdotto all’ultimo minuto una nuova stesura dello script, totalmente diversa dalla sceneggiatura di Steve Zaillian che lo studio aveva accettato di produrre con un budget di circa 60 milioni di $.
Soderbergh era diventato ossessionato dal realismo, e voleva che i toni da commedia brillante e i frizzanti dialoghi, che avevano sostanzialmente fatto dare luce verde al progetto, fossero cancellati e sostituiti con interviste ai testimoni e una totale adesione alla realtà dei fatti. Un semplice diktat dunque: se non è successo, non sarà nel film.
Peccato che questo andasse contro il volere dello studio, che aveva investito bei soldoni aspettandosi una commedia di successo e rischiava invece di trovarsi davanti un film buono al massimo per il Sundance. Con questo non voglio dire che sia giusto, ma è chiaro che a Hollywood i film sono affari, e se una delle due parti viene meno agli impegni promessi, qualche testa deve cadere.
Ora le cose si fanno difficili: non solo Sony dovrà trovare un nuovo regista (mentre Brad Pitt è ancora a bordo), ma dovrà pure trovare un accordo con la Major League Baseball, che appunto non era contenta delle libertà storiche prese da Zaillan. Quindi, forse, Soderbergh stava proprio cercando di venire incontro a loro. L’alternativa è realizzare un film con nomi fittizi, e una finta lega del baseball. Niente che non si possa risolvere con un po’ di mazzette verdi, mi verrebbe da dire.
(Fonte: /Film)