La vita lavorativa non è mai stata facile per Sacha Baron Cohen. Le sue produzioni, che incrociano la comicità della Candid Camera allla tecnica del documentario, sono state in più occasioni mira di boicottaggi e attacchi.
Bruno, il suo ultimo film, non è avviamente da meno.
L’ultima notizia giunge proprio dall’Ucrania, per voce di un diplomatico. Qual’è il problema?
Semplicissimo, Bruno è troppo Gay per uno stato costituito da una forte componente Conservatrice e Cattolica.
Conclusione? Pare proprio che sia stata vietata ogni proiezione.
Contenti loro…
(Fonte: cinemablend)