Superhero Hype ha pubblicato una valanga di set reportage e interviste al cast di G.I. Joe: una serie di lunghe chiacchierate con Lorenzo di Bonaventura (qui e qui), Channing Tatum e Sienna Miller (qui) e infine Ray Park (qui). Dopo il salto, un paio di citazioni interessanti.
– Di Bonaventura sui sequel: “Hasbro ha sviluppato una mitologia davvero profonda per entrambe queste proprietà (G.I. Joe e Transformers), quindi è il tipo di proprietà che si presta naturalmente a diverse interpretazioni. Ci sono così tanti diversi personaggi. Alcune persone sul Web dicevano ‘Perché Flint non è nel film?’. […] A qualcuno piace Duke, ad altri Flint. Ad alcuni piace Lady Jaye ad altri Scarlett. C’è l’opportunità di fare più di un film se si è abbastanza fortunati da azzeccare il primo”.
– Tatum sulla cicatrice di Duke: “E’ una cicatrice personale per Duke, in tutti i sensi. Ha sempre avuto la cicatrice nel cartone, e non sono sicuro di quanto la gente sappia del cartone oggi, ma l’abbiamo adattata ai nostri scopi. Il fratello minore di Sienna muore. Non so se sto rivelando troppo, quindi starà sul vago. Ma il fratello minore di Sienna, Rex, muore. Io cerco di correre nel palazzo per salvarlo. In realtà ce l’ho mandato io nel palazzo per fare una missione, ma poi la missione prende una piega orribile e chiamano un attacco aereo troppo presto. Lui è dentro, perciò io corro dentro, un’esplosione mi colpisce in faccia e questo è quello che mi ritrovo”.
– Ray Park sulle differenze tra lo stile di Snake Eyes e di Darth Maul: “Beh, Snake Eyes lo sento più vicino a me, onestamente. perchè […] posso usare gli stili ninja e lo facevo anche quando ero piccolo. Ero un ragazzino nel parco che pensava di essere un ninja. Perciò posso essere quel ragazzino di nuovo con Snake Eyes. Darth Maul è un po’ diverso perché usavo il bastone e non potevo mostrare molto dello stile Wushu. Con Snake Eyes […] volevamo mostrare una grande varietà di arti marziali, […] perciò abbiamo combinato tutti gli stili in un ibrido. Non è un nuovo stile. Semplicemente, usiamo tutto: calci, pugni, e specialmente quando si tratta di armi e combattimento con la spada ci metto del mio”.