Ecco a seguire le prime recensioni di Harry Potter e Il Principe Mezzosangue… manca ormai poco più di una settimana all’uscita del film in tutto il mondo e oggi tre delle testate più famose recensiscono questo sesto capitolo della saga della Rowling abbastanza positivamente. Pare che il regista David Yates si sia fatto perdonare una certa superficialità mostrata nel film precedente:
Un inizio traballante per raccontare tutto quello che precede il film dà spazio ad una storia vigorosa per il nuovo capitolo cinematografico di Harry Potter.
Un senso di inquietudine si è decisamente sparso su Hogwarts in Harry Potter e Il Principe Mezzosangue, sesto capitolo della serie di successo della Warner Bros. David Yates, nuovamente al timone, enfatizza sulle nuvole in termpesta anche nel momento in cui Harry e i suoi colleghi fanno nuove scoperte incentrate sul sesso opposto. Infatti, l’avvicinarsi rapido del confronto tra Harry e le forze del male, guidate da Lord Voldemort tende a gettare ombra sui momenti comici e romantici.
Il film comincia in fretta. I mangiamorte assediano sia il mondo dei maghi che quello dei Babbani. Tuffandosi dal cielo in una spirale di vapore oscuro che i babbano non possono vedere, questi demoni portano distruzione a Londra, facendo anche crollare il Millennium Bridge. Steve Kloves, che ha già adattato i primi quattro capitoli, ma non ha lavorato al quinto, torna nuovamente a attirare l’attenzione del pubblico con eventi su scala grande che si susseguono.
Entrambi i film diretti da Yates lasciano perplessi gli spettatori che non hanno letto i libri e in questo sesto film non c’è quasi mai un momento di riflessione, se non per descrivere pulsioni romantiche, piuttosto che contemplare un oscuro destino.
Il regista David Yates, dopo un debutto un pò banale nel film precedente, dimostra di raccontare la storia con mano più sicura, inserendo molti elementi reali in una saga cominciata otto anni fa come puro fantasy per bambini; […] i set sono stati privati in parte del loro aspetto fiabesco per enfatizzare una certa oscurità medievale e perfino il Quidditch viene filmato con grande attenzione agli spazi, più di quanto è stato mai fatto prima.
Dopo due film vietati ai minori di 13 anni non accompagnati, questo film torna – come i primi tre – ad essere per tutti. E allo stesso tempo si tratta dell’episodio più lungo della saga: 153 minuti!
The Guardian
Questo film è costruito solidamente, e contiene tanti ottimi effetti speciali. E se con l’avvicinarsi del confronto tra Potter e Voldemort, la battaglia comincia a ricordarci un pò Il Signore degli Anelli, questo non è un difetto: il film cerca un linguaggio cinematografico ben sperimentato e riesce a fare tutto quello che è necessario.