La Chiesa Cattolica alza inaspettatamente il pollice all’insù per Harry Potter e il Principe Mezzosangue, per aver sottolineato il fatto che c’è bisogno del sacrificio affinché il bene trionfi sul male.
A scriverlo è L’Osservatore Romano che sostiene che il sesto capitolo della saga è decisamente il migliore adattamento dai libri della Rowling. Sul quotidiano della Santa Sede si parla anche di questi primi amori tra teenagers: “In questa pellicola la miscela di suspance soprannaturale e romanticismo – Harry, Ron, Hermione e gli altri giovani studenti di Hogwarts cominciano a sentire il richiamo delle passioni- raggiunge il giusto equilibro, rendendo piu’ credibili le vicende dei protagonisti, chiamati a confrontarsi anche con gli stessi problemi dei coetanei ‘babbani“.
E dunque secondo L’Osservatore a volte per sconfiggere il male “occorrono costi e sacrificio. Sembra ben chiara la linea di demarcazione tra chi opera il bene e chi compie il male, e l’identificazione del lettore e dello spettatore non fa fatica a indirizzarsi verso i primi“.
… E pensare che spesso e volentieri il giornale non ama affatto i blockbuster americani: uno su tutti, Angeli e demoni di Ron Howard, pellicola basata sul best-seller di uno dei nemici storici del Vaticano… Dan Brown.
(Fonte: Wenn)