Crescono i maghetti, cresce il budget, ma soprattutto crescono gli incassi.
La principale magia Harry Potter sembra averla fatta proprio sul pubblico, che nel giro di otto anni (Harry Potter e la pietra filosofale risale all’ormai lontano 2001) non ha mai smesso di seguirlo, dimostrando un attacamento al di là di ogni più rosea aspettativa.
C’è chi è cresciuto con lui, primo fra tutti Daniel Radcliffe, la cui identificazione con il ruolo non sembra affato pesare, e chi semplicemente continua seguirlo per tradizione, costantemente motivato dall’ottima riuscita delle pellicole (merito sopratutto dei racconti scritti da Joanne Kathleen Rowling).
Un fenomeno mediatico che non può certamente passare inosservato.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue è appena uscito in sala. Noi di ScreenWeek abbiamo seguito la nascinta di questo progetto fin dall’uscita del primo teaser poster, aggiornandovi costantemente sulla sua creazione e scherzandoci su con ipotetiche classifiche magiche.
Abbiamo ripercorso la sua crescita con una maratona in suo onore, una cosa che si addice solo alle più grandi occasioni.
Eppure qualcosa non è andata secondo le aspettative, basta leggere la recensione in anteprima di Gabriele Niola e il commento post visione di Brad.dd per rendersene conto.
Sembra incredibile, ma in questo periodo di crisi globale anche la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts pare non passarsela troppo bene.
E voi cosa ne pensate?
Fateci sentire la vostra voce, attendiamo le vostre opinioni!