Latino Review ha postato una interessante intervista in cui Harold Ramis parla dello status di Ghostbusters 3, della sua visione per il film e compara i vecchi effetti speciali alla nuova generazione di blockbuster generati al computer. Molto divertenti sono le parti in cui ricorda la realizzazione del “Marshmallow Man”, un tizio in tuta che attraversa una New York in miniatura, e il suo verdetto su Indiana Jones 4, “un disastro”.
Innanzitutto, Ramis conferma che non ci sarà un abuso di high-tech nel nuovo film: i personaggi non vestiranno come Batman, anche perché uno degli aspetti divertenti di Ghostbusters è sempre stato il look low-tech. Inoltre, il punto focale della storia saranno sempre i personaggi, in opposizione allo spettacolo che adesso regna sovrano nei blockbuster. Il regista si lascia anche andare a un po’ di nostalgia, paragonando i vecchi effetti ottici alle nuove tecnologie CGI, che rendono tutto possibile ma tolgono un po’ della magia dell’artigianato al cinema. Nelle sue intenzioni, Ghostbusters 3 sarà una fusione di nuove e vecchie tecnologie, ma con al centro un elemento umano che spesso ormai si perde nel diluvio di esplosioni e distruzioni.
Conclude dicendo che Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky stanno lavorando alla prima stesura dello script, basata su un soggetto scritto insiema a Ramis. Il cast è in attesa di leggere la sceneggiatura: e poi si vedrà.