La nuova stagione di Dollhouse arriverà sugli schermi FOX solo il prossimo 25 Settembre. Questa estate, però, i fan del nuovo capolavoro di Joss Whedon (tra cui, il qui presente) non rimarranno a bocca asciutta.
Presto, infatti, avrete l’occasione di vedere Epitaph One, il tredicesimo episodio della prima stagione: mai andato in onda negli States, finirà solo nel cofanetto DVD in uscita la prossima settimana. Noi di ScreenWeek l’abbiamo visto in anteprima, e non potevamo assolutamente non parlarvene. Prima di tutto, però, vediamo di fare luce sul “caso” Epitaph One.
Come ho detto l’episodio non è mai andato in onda sulla FOX. Contrariamente ad alcune voci, non era mai stato nei piani della rete di trasmettere questo episodio, prodotto semplicemente per questioni contrattuali, come affermato dallo stesso Joss.
“Gli studios ci avevano chiesto un altro episodio, oltre i dodici prodotti. Per questioni contrattuali, infatti, il “bouquet” Dollhouse venduto all’estero doveva offrire tredici puntate. Ovviamente, i costi richiesti dovevano essere bassissimi, pari a zero. Ci avevano chiesto se potessero includere il pilota originale, quello mai andato in onda” ha detto Joss Whedon, creatore della serie. “Ma non avrebbe avuto senso. Anche perchè molte delle parti di quella puntata, erano state inserite in altri episodi. Quindi mi è venuta questa idea: perchè non girare un thriller post-apocalittico, con un cast di quattro persone – e qualche apparizione dal cast originale – e girarlo tutto in poco tempo e durante le riprese di Dollhouse? Sarebbe costato pochissimo, e ci sarebbero voluti poco più di 6 giorni. Ero innamorato di questa idea, e adoro il risultato. E’ uno dei nostri migliori episodi.”
E come dargli torto? Epitah One è decisamente uno dei migliori episodi della serie, anche se da quest’ultima si distacca parecchio.
La puntata è ambientata nel 2019 e mostra uno scenario apocalittico dove, l’idea sviluppata dai vertici della Rossum Corp. – ovvero quella di impiantare le più disparate personalità in soggetti consenzienti – è uscita fuori dalle quattro mura della Dollhouse, ed è diventata incontrollabile. Gli active sono uno strumento nelle mani sbagliate: come nelle migliori delle storie apocallittiche, “l’uomo ha distrutto l’uomo”. Protagonisti sono un gruppo di “ribelli”, i “Reali”, persone vecchio stampo – per così dire, senza impianti, che vogliono sfuggire ad un imprinting diffuso in maniera forzata e tramite una tecnologia sempre meno controllabile. Tra questi troviamo Felicia Day, nel ruolo di Meg, vecchia conoscenza Whedoniana: l’abbiamo vista in Buffy e nel recente Dr. Horrible’s Sing-Along Blog; e Zack Ward, nel ruolo di Zone. Inoltre non mancano i flashback che ci mostrano quello che è successo nel lasso di tempo tra il finale della prima stagione e questo 2019, nel quale ritroviamo il cast originale, tra cui la sempre bellissima Eliza Dushku nel ruolo di Caroline, intenta a lasciare la Dollhouse con Paul; Topher come non l’abbiamo mai visto – impazzito a causa della tecnologia che egli stesso ha aiutato a creare e Adelle – sempre più combattuta tra i dilemmi etici relativi alla Dollhouse.
“E’ un episodio insano” ha detto Joss. “Ci sono frammenti di tutto e nulla. Risponderemo a diverse domande che riguardano i personaggi, ma proporremo anche nuovi quesiti” ha affermato Joss Whedon. “Non poteva fatta essere scelta migliore che proporre l’episodio direttamente in DVD. E’ un episodio troppo differente, strutturalmente e narrativamente: è molto lontano da Dollhouse, e mandarlo in onda dopo il finale di stagione sarebbe stato ridicolo.”
Epitaph One è privo di quell’ambiguità etica propria di Dollhouse: non ci sono più dubbi su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. E l’uomo è cattivo e si distrugge l’uno con l’altro. Una visione cinica e che a tratti diviene caustica. Il finale però – con Meg, Zune e Caroline (la sua personalità viene impiantata in una ragazzina, con l’aiuto di Whiskey – interpretata dalla bravissima Amy Acker) diretti al”rifugio paradisiaco”, in cui sembrano essersi appunto rifugiati gli active fuggiti in precedenza dalla Dollhouse, lascia un pò di speranza, e decisamente aiuta ad affievolire il tono asfissiante dell’intero episodio.
Epitaph One non è fatto per essere mandato in onda: è un piccolo gioiello che è bene sia finito in dvd. Solo per collezionisti, solo per gli amanti del serial e di Whedon che potranno apprezzare una delle cose più geniali, inquietanti e belle mai prodotte per il piccolo schermo.