Lo abbiamo già visto nella nostra intervista video, e al cinema lo vediamo sempre in ruoli da duro a morire… in realtà Tyrese Gibson è un ragazzone molto simpatico e onesto che vive la sua vita secondo una regola molto semplice: mai avere limiti… i limiti sono i tuoi nemici.
Ecco a seguire il resoconto di una nostra chiacchierata con l’attore che in Transformers – La vendetta del Caduto torna nei panni di Epps.
Come mai questa tua predisposizione per i ruoli action?
La mia risposta è che sicuramente sono stato in molti film d’azione, ma anche in pellicole più serie o film indipendenti. Per esempio mi piace ricordare Baby Boy di John Singleton o Annapolis con James Franco. Mi piace avere un lato oscuro a volte, però voglio creare un equilibrio tra film d’azione e film indipendenti per guadagnarmi i gradi di attore vero e proprio.
Tu sei soprattutto un musicista, e allo stesso tempo stai facendo sempre più film…
C’è una grande differenza tra il mondo della musica e il cinema: io sono diventato famoso grazie alla musica, ma qui in Italia sono venuto la prima volta grazie a Transformers. Nei film mi piace fare il duro: quando canto, canto per le ragazze… voglio solo donne ai concerti!
Hai nominato Baby Boy poco fa, raccontaci del tuo rapporto con John Singleton…
John Singleton mi ha cambiato la vita. L’ho detto solo una volta, ma lui è stato il primo a vedere qualcosa in me, qualcosa che io non avevo visto. Si è avvicinato a me e mi ha detto: “sai, potresti fare l’attore”… a volte qualcuno vede le cose più chiaramente di noi. Ho fatto il film con lui… e dieci film dopo, sono in Transformers! Con John farei qualunque film…
Parlaci ancora del tuo fumetto di prossima uscita…
Mayhem uscirà il 5 agosto. Potete comprarlo su Buymayhem.com. Si tratta di una cosa davvero importante: in America ho già venduto più di 10mila copie con la prevendita. Ho pensato: “Perché crearsi limiti?”. Non credo ai limiti, credo piuttosto che noi siamo capaci di fare qualunque cosa vogliamo. Ogni tanto mi dico, “perché non fare qualcosa di diverso e fare qualcosa di nuovo, senza avere paura?“. Vorrei dire a chi leggerà questa intervista che io non vengo da Beverly Hills, non sono mai stato ricco. Sono nato in un ghetto e oggi sono arrivato fin qui, grazie al mio impegno, ho fatto questo balzo di fede!
E sappiamo anche che stai su Twitter…
Sì, venitemi a cercare, il mio account è http://twitter.com/tyrese4real