Regia: Howard Deutch
Cast: Kate Hudson, Dane Cook, Alec Baldwin, Jason Biggs, Diora Baird, Lizzy Caplan
Durata: 103 minuti
Anno: 2009
Con la bella stagione arrivano anche le commedie americane a sfondo matrimoniale, quelle che finiscono con un lieto fine in abito bianco o che comunque girano intorno all’idea dell’amore eterno simboleggiato dal matrimonio. Film dal target ben preciso, dalle idee al minimo storico ma che poi riescono a scorrere senza problemi convincendo lo spettatore di aver assistito, alla fine, ad un “filmettino carino”.
La Ragazza Del Mio Migliore Amico poi vorrebbe incrociare questo con la comicità demenziale usando come ponte la figura di Jason Biggs, eroe di American Pie (l’esempio più famoso ma non il migliore del suo genere), qui nel ruolo del classico sfigato dal cuore d’oro contrapposto all’uomo bello e impossibile che però per una volta si innamora davvero (Dane Cook).
Non si mette in luce davvero per null’altro l’ultimo film di Howard Deutch (già regista negli anni ’80 del cult generazionale Bella In Rosa) che negli anni si è specializzato in commedie acquietanti, in missione per confermare agli spettatori qualsiasi preconcetto possibile.
Tra un ammiccamento alle mode giovanili (o presunte tali) e un tentativo di organizzazione e sistematica riduzione a schemi ripetibili delle dinamiche uomo/donna il film impoverisce, come spesso capita, i meccanismi della screwball comedy per arrivare ad un immenso e melenso inno all’amore imprevedibile (ma in realtà prevedibilissimo).
Sprecato anche il caratterista (altra figura d’obbligo in questi film) che qui è un Alec Baldwin in gran forma e gran carisma. Ma anche lui poco può di fronte ad una sceneggiatura che riconduce pure le intemperanze quasi anarchiche del suo personaggio al massimo del buonismo normalizzante.
L’unico divertimento è cercare di capire quale sia il possibile target di questi film.
Film sul matrimonio o film sull’impossibilità di una vita di coppia serena per gli sfigati? Commedia carina o vera truffa? Qui tutte le critiche