Dopo una serie di drammoni, il premio Oscar Ang Lee (il cui curriculum vanta due Leoni d’oro e una nomination alla Palma d’oro) si da alla commedia, presentando al Festival di Cannes Taking Woodstock. La pellicola racconta la vera storia di Elliot Tiber (Demetri Martin), ragazzo della contea di Sullivan che nell’estate del ’69 contribuì all’organizzazione di uno degli eventi del XX secolo, Woodstock.
Il tono del film ricorda molto il bellissimo Quasi famosi di Cameron Crowe: assistiamo ad una nuova ondata di freschezza nella filmografia del regista Taiwanese. In questo viaggio a Woodstock, però, non aspettavi di vedere Janis Joplin che canta sul palco Piece of My Heart, né tantomeno di sentire la mitica versione dell’inno americano di Jimi Hendrix. Se è il concerto quello che vi interessa, allora vi consigliamo piuttosto i documentari perché quello che invece interessa ad Ang Lee è raccontare la storia di coloro che fecero l’impresa: sesso, droga e rocknroll ci sono, ma vengono praticamente lasciati in secondo piano.
Lee mette in scena il mondo degli hippie, accarezzandoli costantemente con le sue riprese e con una forza positiva che avvolge il film… il tutto mentre sullo sfondo rimane la potenza di Woodstock, tra musica, docce di fango, liberazione dello spirito e anche una bellissima sequenza sotto acido! Nel cast segnaliamo la presenza di Liev Schreiber, perfetto nei panni di un travestito.
Abbiamo incontrato il regista Ang Lee:
Come mai ha deciso di realizzare una commedia?
M’interessava molto, credevo fosse ora di girare una commedia, cerco sempre di diversificare perché odio essere inserito in una categoria. Volevo tanto fare questo film: nel ‘69 ero ancora a Taiwan e avevo solo visto Woodstock nei telegiornali dell’epoca. Mi ha sempre affascinato il fatto che quelle persone avevano mollato i ritmi standard della vita, cercando tutti insieme la pace.
E com’è stato ricreare quei giorni sul set?
Lavorando a questo film ho sentito una passione forte per gli anni ‘60. Ho capito che quei tre giorni a Woodstock sono stati giorni di pace e musica e quindi ho cercato di vivere la fase di riprese con quello stesso spirito. Siamo riusciti ad evocare quell’energia. È stato magnifico.
Ci parli della scelta delle musiche, è stata dura avere i diritti?
Siamo stati molto fortunati con le musiche. Certo che è stata dura, specialmente perché a volte non sai mai di chi sono i diritti… del cantante?? Della casa discografica? In un certo senso è stato divertente indagare su questa cosa.
Taking Woodstock uscirà in Italia a ottobre, distribuito dalla Bim Distribuzione.
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