Quint di Ain’t It Cool ha fatto una lunga chiacchierata con J.J. Abrams a proposito di Star Trek. Il regista ha avuto modo di tornare su alcuni argomenti scottanti, che hanno diviso i fan riguardo il “lifting” praticato alla saga. Abrams afferma:
Rompere con la timeline ci ha dato la libertà di raccontare una storia che non fosse ingabbiata dal canone, ma allo stesso tempo… la cosa strana è cha abbiamo dovuto accettarlo, perché è da esso che siamo stati ispirati e volevamo rendergli onore ed essere sicuri che non stessimo insultando, per quanto potevamo, i fan di Trek.
Sapevamo che, nonostante tutto, ci sarebbe stata una percentuale di fan di Star Trek che l’avrebbe odiato. Sapevamo che non c’era modo di rendere tutti felici, ma era comunque importante che provassimo e quindi questo è stato l’approccio. L’altro strano “atto di bilanciamento” è che era contemporaneamente una cosa a sé, ma aderiva anche a quello che era venuto prima. Era una visione del futuro che necessitava di funzionare in un modo rilevante per gli spettatori di oggi, ma anche una visione del futuro di cinquant’anni fa, quindi abbiamo dovuto lavorare molto tra questi due estremi.
Per leggere l’intervista completa, andate qui.