Su coraggio, manca poco e finalmente sapremo se le opinioni dei pirati sono vere o meno. Qui, qui e qui, nel frattempo, trovate tre nuovi spot di Wolverine. Mentre Slashfilm pubblica la prima recensione completa della pellicola di Gavin Hood. La trovate qui, ma ecco cosa dice, in sintesi:
Gavin Hood ha decisamente occhio per un’immagine stilosa, vivace e spesso geometrica o simmetrica. La sua collaborazione con Donald McAlpine ha partorito qui, probabilmente, il look più “naturale” tra i suoi film, nel bene e nel male. […] In generale, comunque, Hood mette in scena un buon numero di scene in maniera impeccabile e il film si riprende sempre velocemente dai suoi passi falsi visivi.
C’è chiaramente l’ambizione di fare un film che abbia profondità e sottigliezza, e sufficienti momenti da farmi raccomandare la pellicola quando sarà uscita. E’ al livello di Iron Man, per lo meno, in quanto veicolo per star che scava sotto la superficie per quanto possibile, fino a che – in entrambi i casi, purtroppo – il tunnel collassa.
Wolverine sembra il prologo al film di First Class, e potrebbe persino introdurre una parte del cast di quel progetto. Un cameo, assistito dalla CG, di uno dei capisaldi della serie X-Men [il professor Xavier, come già noto] è come molte altre delle cose buone in questo film: piuttosto divertente, decisamente interessante, ma necessiterebbe di maggior contesto, più spazio vitale e una migliore introduzione.
Con un po’ più di fiducia da parte di chiunque fosse al comando di questo film (Tom Rothman, molti direbbero), Wolverine avrebbe potuto piazzarsi facilmente tra i migliori adattamenti di fumetti di supereroi. Così come stanno le cose, Jackman e Hood se ne vanno con la loro dignità intatta e nessuna macchia nella reputazione, ma anche senza aver pienamente realizzato il blockbuster intelligente e sentito che avrebbero chiaramente voluto.
Il voto è 6,5/10. Dai non male, non male davvero. Suona come una cosa molto divertente, e in fondo è quello che conta. Il cuore si riscalda e l’attesa torna a farsi difficile.