In un’intervista a EW.Com Shia LaBeouf ha rivelato nuovi dettagli dall’incidente che gli ha danneggiato la mano lo scorso 2 luglio, parlando anche delle conseguenze avute sul set di Transformers: La vendetta del Caduto.
Cosa ti ricordi della prima operazione?
La prima voce che mi ricordo dopo essere uscito dalla sala operatoria è quella di Harrison Ford. Mi ha chiamato al telefono e ha detto: “Hey, tutto bene?“. Gli ho risposto: “Si, sto bene“. Mi ha detto: “Beh, adesso devi tornare al lavoro“. Gli ho detto: “Sei serio?“. E lui: “Non puoi sempre ottenere ciò che vuoi“. E quindi sono tornato al lavoro. Lo show non si ferma per nessuno.
Hai considerato di posticipare il tuo ritorno sul set di Transformers 2?
Quando sono tornato ero ancora afflitto dai sensi di colpa. Ho puntato tutto sull’essere professionale, e questa era la prima volta che mi capitava di non stare sul set… e ti spezza il cuore c***o… quando guardi la troupe. Cosa puoi farci? Devi soltanto tirare fuori le palle e andare avanti. Non c’è altro da fare. La cosa che mi colpiva era il fatto che c’erano altre 65 persone [la troupe] che sono come una famiglia per me, e che aspettavano il mio ritorno. Non potevano fare nulla proprio per la mia situazione. E’ la cosa più intensa con cui io abbia mai avuto a che fare. Voglio dire che un conto è che le persone mi guardano come un ca**one ubriaco. Ma so che la mia famiglia mi guarda come una persona diversa e so bene che la troupe mi rispetta immensamente. Alla fine… non potevo farci nulla.
Lo scorso ottobre si è sparsa la voce che ti eri fatto male ad un occhio e che ti avevano dato alcuni punti di sutura.
In pratica mi sono ficcato un oggetto appuntito del ca**o sulla palpebra.
Michael Bay, il tuo regista, dice che si trattava di un oggetto di scena molto grande che ti ha colpito, lui non voleva dirci cosa fosse o descrivercelo perché avrebbe rivelato qualche spoiler dal film. Ha anche detto che è caduto in ginocchio, quando qualcuno sul set gli ha detto: “C’è sangue!”.
Mi hanno dato i punti in un ospedale militare. Il dottore mi guardava e teneva il suo pollice e l’indice ad una piccolissima distanza l’uno dall’altro. Gli ho detto: “Che cos’è?“. E lui: “La cecità! C’è mancato poco!“. E’ stata la cosa più spaventosa della mia vita.
Discutete con noi: Dite che l’oggetto appuntito era proprio il frammento dell’Allspark??
(Fonte: EW.Com)