Sci Fi Wire ha intervistato Faran Tahir, l’attore pakistano-americano che interpreta il capitano Robau della U.S.S. Kelvin nello Star Trek di J.J. Abrams. Tahir è il primo attore di etnia mediorientale/asiatica a calzare l’uniforme da capitano nella storica franchise. E oltre tutto ciò, è pure un trekkie di prim’ordine, quindi immaginatevi lo stupore quando è salito sul ponte della Kelvin.
“Sono un fan di Star Trek da … tanto tempo”, racconta Tahir. “Quindi, anche solo per questo, è stato incredibile. Ti senti come se avessi di nuovo dieci anni… […] La prima volta che sono entrato nel set della nave… sulle prime ho pensato ‘Wow, sono il capitano di una nave della federazione’. E’ una cosa che ti porta indietro all’infanzia. Ma poi pensi ‘Ok, aspetta un attimo, ho un lavoro da fare qui, quindi adesso facciamolo’“.
L’attore ha parlato anche della sua uniforme, che definisce “molto stretta. Perciò mangiare era fuori questione, praticamente. Penso che segua lo stesso look che avevano gli altri film di Star Trek. Molto simile a quello della Next Generation. Quindi un tipo di look molto pulito, che si adatta alle forme”.
E conclude: “J.J. Abrams è un uomo molto, molto intelligente. Penso che capisca che c’è una generazione che non è cresciuta con Star Trek. Non ci sono stati film da un po’ ormai. La franchise televisiva è morta. Quindi è abbastanza sveglio da rispettare questo e creare un ponte che permetterà di mantenere lo spirito originale, ma rinfrescandolo in modo che questa nuova generazione, che non è cresciuta con la serie, possa farla propria. Almeno un pezzo. E non affrontarla come fosse la passione del proprio padre, o fratello, o zio… In parte [Abrams lo farà] grazie alla direzione della storia. In parte grazie allo stile di recitazione. Penso che sia più crudo. Realistico, sì. Penso che [il film] sia realizzato molto bene. Penso che metta in gioco tutti questi elementi, e che riesca con successo in tutti i suoi propositi”.