I due Spock condividono una scena nel nuovo Star Trek: il giovane vulcaniano interpretato da Zachary Quinto incontra il vecchio se stesso, interpretato da Leonard Nimoy, in una scena che per l’anziano attore è “un rompicapo”, come ha spiegato a SciFi Now. “Siamo la stessa persona, ciascuno proveniente da una diversa epoca. E’ un’esperienza unica stargli davanti e parlargli, e ascoltarlo e interagire con lui. E comunque lui è un attore eccezionale, talentuoso e intelligente. E’ stato fantastico. Lo ammiro. Penso che avesse un compito molto interessante e che abbia fatto un ottimo lavoro. Penso che sia speciale e ho un’opinione molto alta di lui. Non solo di lui, ma qui è una cosa personale per via del ruolo che interpreta”.
Riguardo al vedere nuovi attori nei ruoli che resero lui e i suoi colleghi famosi, Nimoy non prova risentimento: “Quando abbiamo iniziato a girare la serie, eravamo l’equipaggio dell’Enterprise e facevamo le nostre missioni. In questo film, vengono piantati i semi di quei personaggi; da dove sono venuti prima dell’Enterprise, da dove venivano prima di incontrarsi, come si sono conosciuti, e in quali circostanze e come siano diventati quell’equipaggio che noi poi abbiamo interpretato. E’ stato molto divertente da vedere”.
Alla domanda se abbia chiuso per sempre con Spock, l’attore risponde: “Mai dire mai, ma penso di sì. Il testimone è stato passato a un fantastico nuovo cast e ad un nuovo attore nella parte di Spock. Considererei di tornare nel ruolo dell’alter ego per fare una scena con Zachary Quinto e scambiare opinioni con lui? Potrebbe essere interessante, ma non dipende da me. Se ricevessi quella telefonata, di sicuro ascolterei”.
(Fonte: TrekMovie)