Nel suo curriculum ci sono solo film live-action, tra questi anche i due indimenticabili di Cameron Crowe: Jerry Maguire e Quasi famosi. E adesso Lisa Stewart è la produttrice di Mostri contro alieni insieme alla Dreamworks Animation di Jeffrey Katzenberg.
Prima di mostrarvi l’intervista vi ricordiamo che:
Qui potete leggere la nostra intervista a Reese Witherspoon (Ginormica)
Qui potete leggere la nostra intervista a Kiefer Sutherland (Generale Monger)
E qui potete leggere la nostra intervista al regista Conrad Vernon
Ecco l’intervista a Lisa Stewart
Ci racconti il suo coinvolgimento nel progetto Mostri contro alieni…
Venivo dai film live action e mi hanno chiamato alla Dreamworks. Non ne sapevo nulla di animazione e quando mi hanno mostrato i primi disegni sono rimasta colpita. Ricordo di aver visto il disegno di Ginormica seduta sul tetto della stazione di benzina e di aver subito pensato: “Voglio fare parte di questo film”.
Qual è stato esattamente il suo ruolo durante la lavorazione di questo film d’animazione?
Posso dirvi che ho lavorato proprio con tutti: registi, sceneggiatori, attori e animatori. Dovete sapere che la troupe d’animazione è enorme. Si tratta di una nave molto grande: c’erano 365 persone ad un certo punto. Ho lavorato fianco a fianco coi registi per assicurarmi e assicurare loro di raccontare la storia che volevamo raccontare.
E cosa ci dice dell’ingaggio delle voci?
Avevamo deciso sin dall’inizio che avremmo scelto Reese, perché era perfetta per Susan, il personaggio attraverso il quale il pubblico vede il film. Quando siamo passati ai mostri, abbiamo fatto una lista di persone che volevamo ingaggiare: avevamo davanti le foto dei personaggi del film e dei file audio con le voci dei candidati… alla fine, grazie a Dio, tutti hanno accettato. A volte alcuni film d’animazione cercano di essere davvero carichi di star: pensate a Madagascar o Shark Tale… noi non volevamo le star più grandi, ma i migliori attori. Will Arnett, Hugh Laurie, Seth Rogen sono comici fantastici. Abbiamo ingaggiato Seth otto mesi prima che Molto incinta arrivasse nelle sale e facesse di lui una star.
Il vostro film ha diversi richiami al cinema di Steven Spielberg: da Incontri ravvicinati, a E.T., fino a La guerra dei mondi. Lui ha già visto il film? Qual è stato il suo commento?
Sin dall’inizio ne abbiamo parlato con lui, mostrandogli alcuni disegni e descrivendogli le scene. Steven ci ha subito dato la sua benedizione. Non credo abbia ancora visto l’intero film, ma certamente quelle scene sì… Era davvero contento!
Uno dei marchi di fabbrica della Dreamworks Animation è fare le parodie di celebri film del passato. Pensiamo a Madagascar o Shrek. In questo vostro film ce ne sono diverse, come avete lavorato sulle citazioni?
Non volevamo troppe parodie, né tantomeno riferimenti alla cultura pop. Il nostro film è ispirato ai b-movies di un tempo, proprio perché quelli stanno alla base del genere sci-fi con mostri e alieni.
Parliamo un momento di 3D. Ci può dire del rapporto di collaborazione tra la vostra produzione e James Cameron sul set di Avatar?
Certamente, siamo andati da James Cameron all’inizio della nostra lavorazione e lui è stato davvero generoso a darci consigli sul 3D. Abbiamo visto i disegni di Avatar e gli abbiamo mostrato i nostri. All’inizio saremmo dovuti uscire nei cinema lo stesso giorno, poi noi abbiamo rinviato il film… e, alla fine, lo ha fatto anche lui. Ci siamo aiutati tantissimo a vicenda: tutti quanti insieme per sostenere la causa del 3D.
Chiudiamo sul film. Ultime due domande: come mai avete scelto San Francisco? Si parla già di sequel?
Per la città, volevamo immagini iconiche, qualcosa da far riconoscere subito alle persone. Ed ecco che abbiamo pensato a San Francisco per l’attacco alieno. Non so se MVA diventerà una franchise, ma sono certa che Jeffrey Katzenberg lo vorrebbe. Al momento aspetto i risultati ai botteghini… e poi mi prenderò una lunga vacanza!