La Pantera Rosa 2, la recensione in anteprima

Pubblicato il 05 marzo 2009 di Gabriele Niola

Pink Panther 2 Poster USARegia: Harald Zwart
Cast: Steve Martin, Jean Reno, Emily Mortimer, Alfred Molina, John Cleese
Durata: 90 minuti
Anno: 2009

Dopo una versione con Roberto Benigni e una con Steve Martin la Pantera Rosa torna di nuovo ancora con Steve Martin in un sequel del remake (?!?) che per certi versi cambia il personaggio di Clouseau, per altri lo svilisce e per altri ancora sembra non capirlo proprio.

Il Clouseau di Steve Martin è come al solito pasticcione e fracassone ma a differenza del passato ha anche un senso arguto per le indagini e a sorpresa sa rivelarsi un ottimo investigatore in grado di smascherare e incastrare il colpevole.
Nonostante la variazione il modello rimane Peter Sellers, non fosse altro che per il buffo accento francese che è sempre al centro delle solite gag. Ma quello che veramente sembra non essere stato compreso dai nuovi artefici della Pantera Rosa è la componente fortemente eversiva e cinematografica degli originali.

Non si trattava solo di film divertenti ma di vere opere assurdamente anarcoidali incentrate sul corpo di Peter Sellers. Come i migliori film demenziali e slapstick (cioè quel tipo di comicità fisica incentrata su cadute, botte in testa, distruzione ecc. ecc.) anche i vari episodi della Pantera Rosa (dal secondo in poi) erano degli inni anarchici, dove un singolo arrivava a sconquassare l’ordine costituito portando caos e finendo per avere ragione lui.
Tutto questo risultava poi veramente divertente perchè Peter Seller era uno straordinario corpo cinematografico, aveva la presenza scenica che gli consentiva di “sapersi fare male”, cioè di prendere o dare una torta in faccia e far ridere, cose per nulla facili.

Steve Martin invece è un grandissimo comico verbale e per nulla fisico, tant’è che moltissime delle gag slapstick del film sono ritoccate al digitale e Clouseau vola e sbatte contro i muri come un cartone, che è la cosa meno divertente del mondo. L’umorismo fracassone o è vero o niente.

Il punto è che un erede della comicità e dello stile della Pantera Rosa già esisteva. Un serie di film che ne aggiornato lo spirito aggiungendo ancor più demenzialità ma mantenendone fissi gli elementi vincenti: Una Pallottola Spuntata.

Preferisci questi film agli originali? Trovi Steve Martin un buon Clouseau oppure vuoi unirti al coro di strali? Accomodati pure qui

Tag: