Carissimi, siete ormai trepidanti nell’attesa? Alzi la mano chi andrà a gustarsi la primissima proiezione pomeridiana di Watchmen. Io purtroppo dovrò aspettare fino alla sera, ma tanto fatto trenta si può pure fare trentuno.
Nel frattempo, arriva un’altra infornata di recensioni, ancora prevalentemente positive, a parte un paio. Ma si sa che i gusti son gusti!
Marina Sanna su MTV: “Ambizioso, violento, sofisticato e apocalittico: non delude il kolossal di Snyder tratto dalla graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons”. Attenzione: questa recensione inizia con un super spoiler sul finale: leggetela a vostro rischio e pericolo!!
Adriano Ercolani su Film.it: “Gli amanti del graphic novel apprezzeranno questo film cupissimo e non conciliatorio, ma anche il pubblico che non ha letto il materiale originale non potrà non rimanere colpito dalla forza annichilente della messa in scena”.
Mattia Pasquini su 35mm: “Zack Snyder riesce a bissare l’exploit milleriano di “300”, anche confrontandosi con un pezzo ancora più ‘ingombrante’ della storia della Letteratura”.
Thomas Magnum su Director’s Cup: “Ai lettori più attenti non sfuggiranno le piccol(issim)e licenze e alcune cadute di stile (la scena gore di Rorschach e l’assassino di Blaire Roche) e forse il film si dilunga appena nella fase finale ma davvero, per un’opera simile, non si poteva chiedere di meglio”.
Gabriele Ferrari su LoudVision: “Quanto detto finora suona come una stroncatura, eppure non fatevi ingannare: “Watchmen” è un buon film, che paradossalmente lascia un po’ d’amaro in bocca perché non osa abbastanza; si ha l’impressione che le cose migliori siano merito della fonte d’ispirazione più che del film in sé”.
Emanuele Manco su Fantasy Magazine: “I costumi giocattolosi, con capezzoli e velato stile bondage, pur se ben fatti, sarebbero stati più apprezzabili in un progetto che avesse cavalcato l’onda dell’autoironia. Le scenografie sono curate, ma non c’è in esse la visionarietà auspicabile in un progetto del genere”.
Massimo Borriello su MoviePlayer: “Oggi il cinema non può prescindere da opere come Watchmen, che ridanno senso alle dimensioni dello schermo cinematografico, proponendo discorsi dall’inaspettata profondità, espressi attraverso una messa in scena spettacolare che rispolvera la meraviglia del cinema delle origini”.
Con queste siamo a 29 recensioni, di cui solo 7 negative. Non male, davvero. Qui le altre.