Presentato ieri sera nella sezione Forum del Festival di Berlino 2009, il film d’esordio di Radu June (nella foto), intitolato The Happiest Girl in the World, è stato accolto con grande favore da parte della stampa.
Il film racconta della lunghissima giornata di Delia, giovane romena che ha vinto un concorso bandito da una marca di bibite: girare una pubblicità e ritirare una costosa automobile. Parte quindi, con i genitori, a bordo di una Dacia e alla volta di Bucarest, dove la attende una giorno interminabile: tra il caldo estivo, i numerosi Ciak, le pretese del regista e dello sponsor e le discussioni con i genitori, che vogliono vendere l’auto per aprire un bed & breakfast. Il titolo deriva dalla banalissima frase che la ragazza è costretta a pronunciare (“Mi chiamo Fratila Delia Cristina e sono la ragazza più felice del mondo“) nello spot.
Dice il regista: “Nel film si parla di bugie e di compromessi, ma anche di felicità, tristezza e consumismo. Parlo di capitalismo anche quando racconto le mire di due genitori che approfittano dei figli per realizzare i propri sogni“.
(Fonte: Cineuropa)