Il 21 febbraio, a 24 ore dall’assegnazione degli Oscar, verranno assegnati i Razzie Awards, ovvero le Pernacchie d’Oro.
I premi cinematografici più irriverenti e temuti di Hollywood hanno come sempre stilato le proprie nominations, da spulciare in previsione dei trionfatori della serata. Proprio questo facciamo noi oggi, con la nostra ScreenWEEK Top 5! Prendendo le 5 categorie principali, Peggior Film, Peggiore attore, Peggior attrice, Peggior regista e Peggior Prequel, Sequel, Remake o fregatura, abbiamo proclamato le 5 nostre Pernacchie d’oro, da commentare e giudicare insieme a noi!
Peggior Prequel, Sequel, Remake o fregatura:
Mai categoria fu più azzeccata di questa, visto l’incredibile numero di sequel, prequel o remake osceni che hanno invaso i cinema quest’anno. Tanti i titoli in lizza, come potete vedere qui, ma uno su tutti, a nostro avviso, riesce a vincere a mani basse l’ambita pernacchia… quale? X-Files: Voglio crederci! In arrivo esattamente 10 anni dopo il primo capitolo cinematografico, il film ha deluso praticamente tutti, fan della serie e non, sconvolti nel ritrovarsi di fronte una storia che nulla aveva a che fare con il “vero” X-Files. Vedere amoreggiare poi Mulder e Scully ha completato il quadro, giustamente uscito rotto dal botteghino americano. Costato 30 milioni di dollari, il film ne ha incassati 21, rifacendosi con il mercato estero, arrivando ai 68 milioni di dollari, ovvero 120 in meno rispetto a quello che riuscì a fare il primo capitolo 10 anni or sono. Peccato che Chris Carter, creatore della serie, sceneggiatore e regista di questa porcata, abbia annunciato una trilogia. Poveri noi…
Peggior attrice
In un anno in cui abbondano ottime performance dal punto di vista femminile, anche la categoria “peggior attrice” possiamo etichettarla come assai ricca di interessanti e meritevoli nomi. A trionfare, a nostro giudizio, la dolce e solitamente brava Zooey Deschanel, ottima in Yes Man ma inguardabile e quasi fastidiosa nel terribile E venne il giorno di M. Night Shyamalan. Per sua sfortuna nei panni di una moglie misteriosamente in crisi con se stessa e con la nipotina, Zooey Deschanel buca lo schermo, ma nel senso negativo del termine, visto che guardandola così imbambolata veniva voglia di tirargli qualcosa contro! In gara fino all’ultimo con Camilla Belle di 10.000 A.C.
Peggiore attore
Mai anno è stato così ricco di prove d’applausi. Da Brad Pitt a Mickey Rourke, passando per Frank Langella, Sean Penn e Leonardo DiCaprio, il 2008 verrà ricordato per le grandi interpretazioni maschili. Peccato che qualche eccezione, che confermi la regola, si trova sempre, come potete vedere tra le nomination della categoria Peggior Attore. Dopo attente analisi noi abbiamo convenuto che tale Premio va dato di diritto a Keanu Reeves. Protagonista del remake più osceno della stagione, Ultimatum alla terra, Keanu, nei panni dell’alieno Klaatu, non è mai andato oltre le 2 espressioni facciali, strizzando l’occhio all’onnipresente Neo. Più che un Ultimatum alla Terra un Ultimatum alla sua carriera… Keanu, ripijate!
Peggior regista
Nominato anche al Premio alla peggiore carriera, la pernacchia di Peggior Regista dell’anno non può che non andare al mitico, inimitabile ed incommensurabile… Uwe Boll! Due i film partoriti dal regista nel 2008, Postal e In the Name of the King: A Dungeon Siege Tale. Il primo, costato 20 milioni di dollari, è riuscito ad incassarne meno di uno, grazie anche al boicottaggio di tutte le case di distribuzione. Il secondo, costato ben 60 milioni di dollari, ne ha incassati 12 in tutto il mondo. Un uomo, un flop continuo. Che divertimento ci sarebbe senza Uwe Boll?
Peggior Film
C’era un vincitore annunciato in questa categoria, Twilight, lasciato però clamorosamente fuori dalle nominations, ma non vi preoccupate perchè il 2008 ha comunque regalato delle signore PERLE di film. Questi i titoli in gara:
Speed Racer
Disaster Movie e 3ciento
Ultimatum alla terra
High School Musical 3
The Hottie & The Nottie
In the Name of the King
The Love Guru
Postal
John Rambo
E venne il giorno
Piacere Dave
Witless Protection
Quale pellicola eleggere la PEGGIORE DELL’ANNO? Dopo attente analisi, considerando anche l’attesa per l’uscita in sala, l’hype nato in rete, il budget a disposizione, il cast, il soggetto e le qualità registiche, noi di ScreenWEEK.it incoroniamo… E venne il giorno! Inizio ansiogeno escluso, con l’inquietanta serie di suicidi misteriosi, la pellicola si perde in una serie di scroscii e di foglie in volo che non terrorizzerebbero nemmeno un bambino di 12 giorni, perdendosi in una sceneggiatura fatta di dialoghi al limite dell’imbarazzo. Non-sense a palate, con tanto di finale da denuncia, per un regista, M. Night Shyamalan, ormai vecchio parente di quello che sorprese il mondo con Il Sesto Senso. Che fine abbia fatto quello Steven Spielberg indiano nessuno lo sa. Noi non possiamo far altro che non partorisca più film come questo E venne il giorno, PEGGIOR FILM DELL’ANNO!