La rivista inglese SciFiNow Magazine ha intervistato gli sceneggiatori di Star Trek (e Transformers, e Fringe) Roberto Orci e Alex Kurtzman, i quali se ne sono usciti con un sacco di retroscena molto interessanti sull’ultima creatura di J.J. Abrams. Innanzitutto, Star Trek XI è il primo episodio cinematografico della saga ad essere rilasciato in estate, anziché a Natale, ponendo ancora una volta Trek a confronto con la franchise rivale Star Wars, abbonata invece alle uscite estive.
Roberto Orci: Ovviamente eravamo convinti per il Natale, perché è la sua nicchia. Ma crediamo che possa sostenere un’uscita estiva. Una delle cose che abbiamo detto all’inizio è che Star Wars e Star Trek saranno sempre oggetto di comparazione da parte del pubblico. Ma perché Star Wars è sempre in grado di avere la meglio, anche se entrambi sono ambientati nello spazio e hanno dei personaggi simili? Penso che sia perché Star Wars ha una dose maggiore di rock n’ roll rispetto a Star Trek.
Alex Kurtzman: Quindi abbiamo pensato che l’ingrediente mancante, in questo caso, fosse un po’ di rock n’ roll. E se siamo riusciti a fornirlo, penso che incontrerà le aspettative del pubblico estivo. Star Trek era essenzialmente una battaglia di sottomarini, anche se nello spazio. Star Wars era volare nella fossa della Morte Nera a mach 70.000 per sparare un piccolo proiettile in una strettoia. L’esperienza per lo spettatore è differente: credo che questa abbia una certa velocità in più. Secondo me, non c’era ragione che le due cose si escludessero a vicenda. Ovviamente devi essere molto fedele allo spirito di Star Trek nel senso che non puoi violare il canone, ma ciò non significa che non si possa anche avere l’altro elemento.
Sull’opportunità di avere Leonard Nimoy nella parte di Spock anziano, Kurtzman ha commentato:
E’ nel film perché ci voleva essere, e questo è stato il più grande complimento possibile per tutti noi e in un certo senso la nostra bussola… Perché aveva detto che non l’avrebbe più fatto assolutamente, e di certo non aveva bisogno dei soldi. Se l’ha fatto, è perché ci crede davvero e pensa realmente che il film stia andando nella giusta direzione. Per noi è stato come un barometro.
(Fonte: TrekMovie)