A ben due anni dal primo ciak, e con un tam tam di polemiche che non lo ha mai lasciato in pace, arriva nelle sale l’ottimo thriller Operazione Valchiria (Valkyrie). E noi di Screenweek abbiamo incontrato a Roma Tom “salta sui divani” Cruise, la cui performance nel film è come sempre intensa. L’attore è intenzionato di tornare alla carica, dopo alcuni anni passati nell’ombra.
Ce lo siamo ritrovati davanti e il 46enne Cruise era carico come una macchina da guerra, pronto a difendere a spada tratta il suo film.
Come mai ha scelto la divisa di un eroe dell’epoca nazista?
Mi ha affascinato la realtà di questa vicenda. Quando ero un ragazzino giocavo spesso con i miei amici alla guerra e i cattivi erano sempre i nazisti. Odiavo i nazisti e mi chiedevo perché mai nessuno avesse provato ad uccidere Adolf Hitler… Poi a scuola passa il ragionamento che tutti i tedeschi di allora fossero dei nazisti. Quando ho avuto la possibilità di vestire i panni di Stauffenberg, un leader, uno di quelli che invece si è opposto a questa folle dittatura mi sono buttato in pieno nel progetto.
E cosa le è rimasto di Stauffenberg?
Il fatto che fosse un uomo che viveva costantemente sotto una pressione terrificante, proprio perché esprimeva liberamente i suoi pensieri, e in quelle stanze dove Hitler imperava in ogni angolo, dove la sua presenza si sentiva ovunque non era affatto semplice pensare di andargli contro. E’ stato Stauffenberg di sua mano a mettere la bomba nel luogo che avrebbe dovuto uccidere Hitler. Per me questo film è rivoluzionario perché impone allo spettatore una domanda: che cosa avrei fatto io se mi fossi trovato in quella situazione? Il pubblico si trova nella posizione della resistenza tedesca e questo è un punto di vista nuovo e veramente potente.
Riguardo al cast, può dirci due parole su Kenneth Branagh, il futuro regista di Thor?
Kenneth è un mio grande amico ed è per me un grandissimo attore, quindi è stato fantastico lavorare con lui. Avremmo dovuto lavorare insieme su Mission: Impossible III, poi però il progetto è stato rinviato. Tutto il cast è eccezionale, ogni giorno arrivavano sul set coi loro libri di storia e insieme anallizzavamo, parlavamo della scena che dovevamo girare. Se il film è venuto così bene, è soprattutto per il lavoro fatto da questa squadra di attori.
E riguardo alle polemiche che hanno accompagnato l’intera lavorazione del film?
C’è stato un grande accanimento da parte della stampa. Ma quello che posso dire è che alla première a Berlino il film ha ottenuto 10 minuti di applausi e standing ovation”.
A questo punto della sua carriera che cosa le fa scegliere un ruolo piuttosto che un altro, visto che è anche produttore con la United Artist?
Quello che cerco è avere ruoli sempre diversi. Non ho mai avuto tanto entusiasmo nel recitare come in questo momento della mia vita. Per me un film deve rappresentare una sfida e intrattenimento. Che io ami la varietà dei ruoli ve lo dimostra il fatto che ho interpretato quel cameo per Tropic Thunder mentre giravo Operazione Valchiria. Ho ricevuto tanti complimenti per quella prova, e sono grato a tutti, ma il merito è anche di Ben Stiller.
Off topic: Ci racconti come è andata con Gabriele Muccino che ha reclutato suo figlio Connor per un piccolo ruolo in Sette anime…
Mi ricordo di quando Gabriele ha chiamato Connor per il provino e io, chiaramente l’ho accompagnato. A quel punto Gabriele ha fatto entrare Connor in una stanza e io e Will Smith lo abbiamo seguito, peccato che Muccino ci ha cacciato immediatamente fuori. Ero molto nervoso. Anche perché sono passati 5, 10, 15 minuti prima che Gabriele uscisse da quella stanza e dicesse: ‘Ok, è andata molto bene. Ha la parte’. Sono molto orgoglioso di Connor perché è un ragazzo davvero speciale e sono sicuro che Gabriele Muccino gli ha dato la parte perché veramente se la meritava. I miei figli Isabella, Connor e Suri sono importantissimi nella mia vita e quello che voglio fare per loro è sostenerli nei loro sogni. Non so che cosa vorranno fare nella vita ma, in ogni caso, avranno tutto il mio supporto. Per quanto mi riguarda, i miei figli, stanno vivendo tutto ciò che io non ho avuto alla loro età. Vale a dire la possibilità di viaggiare, di conoscere il mondo, gente nuova e fare diverse esperienze. Queste sono possibilità che ti aprono la mente e ti fanno guardare alla vita con occhi diversi.
Operazione Valchiria arriverà da domani in tutti i cinema, distribuito dalla 01 Distribution. Vi piacerà, lo odierete, lo troverete inutile… oppure un capolavoro??… scrivetelo qui!
Vi ricordiamo, intanto, il post che Federico ha pubblicato ieri sui peggiori film di Cruise, post che ha riscosso diversi commenti!