Divina, unica, inimitabile, straordinaria, sublime.
Quelli elencati sono solo alcuni degli aggettivi che, con più ricorrenza, vengono associati a Nicole Kidman. La diva da anni viene giustamente celebrata dai critici di tutto il mondo, con l’apice raggiunto nel 2002 con The Hours! Peccato che da allora l’intoccabilità della Kidman abbia cominciato a vacillare, grazie ad una serie di performance indubbiamente non all’altezza della sua fama. Box office barcollanti e critici per le prime volte titubanti hanno contribuito a ridisegnare una nuova Nicole, sicuramente meno divina, unica, inimitabile, straordinaria e sublime…
Ecco perchè, con l’uscita di Australia, abbiamo deciso di dedicare la nostra Screen Top 5 NON ai migliori film della Kidman, ma a quelli peggiori, o comunque più deludenti. Una provocazione, sperando che Nicole torni presto sui suoi passi, tornando ad essere l’attrice che tutti abbiamo ammirato, applaudito ed amato.
Il film del rilancio, della rinascita, del ricongiungimento con il “suo” Baz Luhrmann, capace di lanciarla e farla brillare nell’indimenticabile Moulin Rouge!. Peccato che Australia si sia rivelato una cocente delusione, in parte associabile anche alla stessa Kidman. Altezzosa signora d’Inghilterra, in 10 minuti si ritrova in sella ad un cavallo a caccia di buoi, tra languidi sguardi d’amore lanciati al bel mandriano Hugh Jackman ed occhioni pieni di lacrime per il piccolo aborigeno. Deludente il film, deludente Nicole, che a quanto pare sarebbe stata la prima ad auto-criticarsi per l’interpretazione data. Chapeau.
4)
Invasion
Uno dei film più travagliati degli ultimi anni. Cambio di regia in corsa, mesi di ritardo, scene rigirate, montaggio da rifare, per un remake di cui nessuno sentiva il bisogno, tanto da rivelarsi un clamoroso ed assordante flop. Nicole Kidman si allinea alla mediocrità generale, regalando una prova obiettivamente scialba e senza pathos. In coppia con Daniel Craig si ripeterà a breve, vincendo la palma di ‘coppia meno hot del grande schermo’. Difficilmente sarà mai Bond Girl!
3)
Il peggior Batman cinematografico di sempre. Il Tedesco Joel Schumacher prende il timone lasciato vagante da Tim Burton, mettendo la maschera di Uomo Pipistrello a Val Kilmer e quella della Dottoressa Chase Meridian alla nostra Nicole Kidman. Il regista se ne innamora con Ore 10: Calma Piatta, anche se dalla Warner fanno sapere che è troppo poco sexy. E così fu. La sensualità di Nicole, ancora NON diva, fa acqua da tutte le parti, regalando una gelida dottoressa Meridian.
Finalmente cattiva. C’era grande attesa tra i fan della saga inventata da Bill Pullman per l’interpretazione di Nicole Kidman, chiamata a vestire i panni della perfida Marisa Coulter. Peccato che tra gli orsi polari e le bufere di neve, il viso della Kidman resti glaciale e tirato per quasi tutto il film. Persa la bussola del botulino, Nicole paga in termini d’espressività, contribuendo, insieme al fidato compagno di flop Daniel Craig, a non far decollare la pellicola. Probabilmente non vedremo mai nemmeno il secondo capitolo della trilogia. Ce ne faremo una ragione…
Quando i soldi possono giustificare un SI’ dinanzi ad una sceneggiatura aberrante. La peggior trasposizione cinematografica di sempre di una serie tv vede la nostra Nicole nei panni della celebre Samantha, mitica Vita da Strega in arrivo dalla tv degli anni 60. Nicole giusitifica il suo milionario cachet muovendo semplicemente la punta del naso, senza praticamente mai andare oltre. Al suo fianco un insopportabile Will Ferrell, per uno dei film più brutti degli ultimi 5 anni, con quella che forse possiamo considerare la peggior Kidman di sempre. L’unica speranza è che questa brutta copia della nostra idolatrata Nicole voli via sopra quella scopaccia il prima possibile, facendo tornare tra noi l’attrice che abbiamo amato e giustamente venerato per anni. Se ancora esiste…